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Karen Blixen (Karen Christence Dinesen) è nata il 17 aprile 1885 a Rungstedlund, in Danimarca, in una famiglia benestante imparentata con la più alta nobiltà del regno. E’ considerata una delle scrittrici più famose del novecento, narratrice di atmosfere nordiche ma anche esotiche.
Da sempre aveva vissuto quel senso di soffocamento che devono aver conosciuto quasi tutte le donne della sua epoca, specie di buona famiglia e per sfuggire da questa realtà che Karen accettò di fidanzarsi con suo cugino, il barone svedese Bror von Blixen-Finecke. Con lui parte nel 1913 alla volta dell’Africa, dove — grazie all’aiuto della stessa madre — aveva acquistato una fattoria con annessa piantagione di caffè «ai piedi degli altipiani del Ngong», nei pressi di Nairobi. Qui Karen trascorse diciassette anni di bellezza e tormento dovuto da un lato alla malattia venerea trasmessale dal marito (dal quale finì per divorziare nel 1925) che la obbligava a continue cure, dall’altro alle difficoltà economiche legate alla piantagione di caffè, che mai riuscì realmente a decollare. Blixen tuttavia, amò profondamente l’Africa e le sue genti.
Gli anni africani furono fondamentali per Karen anche dal punto di vista sentimentale: conobbe e si innamorò di Denis Finch-Hatton, con cui condivise la passione per i safari, per la musica classica e la letteratura e che fu ascoltatore eletto delle storie con cui lei sperimentava ed esercitava la propria creatività e l’ironia sagace che la caratterizzava. Finch-Hatton morì in un incidente aereo nel 1931. Nello stesso anno, dopo alcuni anni di stentata sopravvivenza, il mercato del caffè crollò e si vide costretta a chiudere l’attività e fece ritorno in Danimarca dove si dedicò prevalentemente alla scrittura, anche se la nostalgia per l’Africa, dove non fece mai più ritorno, non l’abbandonerà per tutto il resto della sua vita.
La prima pubblicazione che l’ha vista affermarsi sul mercato inglese e statunitense, nel 1934, è stata Sette storie gotiche, sotto lo pseudonimo di Isak Dinesen. Ma il romanzo considerato il suo capolavoro, da cui è stato tratto l’omonimo celeberrimo film, è stato La mia Africa, edito nel 1937.
Nel 2010, quando sono stati resi pubblici gli archivi della commissione fino al 1960, è emerso che i giurati preferirono scegliere altri scrittori per non suscitare polemiche su presunti favoritismi verso autori e autrici scandinave.
Karen Blixen morì il 7 settembre 1962, all’età di settantasette anni.