Scrivi sempre a mezzanotte. Lettere d’amore e desiderio (I)

A quarant’anni, con una casa editrice ben avviata e una carriera di scrittrice che comincia a farsi notare, Virginia Woolf inizia a sentirsi vecchia, o così almeno confida alle pagine del proprio diario. Il destino ha però in serbo per lei un incontro capace di sconvolgerle l’esistenza. Vita Sackville-West è una donna aristocratica di trent’anni, sposata con un diplomatico, abituata a viaggiare in continuazione, conosciutissima negli ambienti letterari. Scrittrice a sua volta, di poemi e racconti, quando conosce Virginia è immediatamente attratta dalla sua bellezza spirituale e dal fascino della sua personalità. Diventerà il grande amore della vita di Woolf. L’ampio carteggio tra le due donne andrà avanti sino alla morte di Virginia: in esso le dichiarazioni appassionate si alternano a improvvise ritrosie, i rimbrotti alle ironie; Vita e Virginia adorano scherzare, prendersi in giro, punzecchiarsi. Non mancano le ispirazioni letterarie vicendevoli, le poesie scritte e dedicate, il sugellarsi di un’amicizia che durerà ben oltre la fine della passione. Il volume raccoglie oltre un centinaio di lettere tra le più significative di questa storia, che culminerà per Virginia nella scrittura di Orlando, l’intramontabile personaggio dalle fattezze della bella Sackville-West, il suo tentativo di rendere eterna una relazione minacciata dai continui viaggi e dalle tante avventure di cui Vita non riesce a fare a meno. Il loro amore, scrive Nadia Fusini nel suo saggio, “si tramuta in gelosia e in abbandono e trapassa in tradimento e in rimpianto, ma non finisce mai.”