Per scrivere “La Vita”, Melania Mazzucco, ha scavato tra memoria e ricordi familiari della nonna Diamante, facendo emergere aneddoti, volti, voci, rimpianti e illusioni comuni a quei milioni di uomini e donne, che fra l’Ottocento e il Novecento, hanno attraversato l’Oceano alla ricerca di una nuova vita e di un nuovo futuro in terra straniera.

Tradotto in 16 Paesi compreso gli Stati Uniti “Vita” diventerà un film diretto da Paolo Virzì.

Nel 2008 il suo romanzo “Un giorno perfetto” diventa un film, diretto da Ferzan Ozpetek, con Isabella Ferrari, Valerio Mastandrea e Stefania Sandrelli.

Nel 2009 Melania Mazzucco è stata insignita del Premio Scanno, sezione letteratura, per “La lunga attesa dell’angelo” ed ha pubblicato “Jacomo Tintoretto e i suoi figli. Biografia di una famiglia veneziana“.

Con L’architettrice, uscito a novembre del 2019, Melania Mazzucco torna al romanzo storico, alla passione per l’arte e i suoi interpreti. Mentre racconta fasti, intrighi, violenze e miserie della Roma dei papi, e il fervore di un secolo insieme bigotto e libertino, ci regala il ritratto di una straordinaria donna del Seicento, abilissima a non far parlare di sé e a celare audacia e sogni per poter realizzare l’impresa in grado di riscattare una vita intera: la costruzione di una originale villa di delizie sul colle che domina Roma, disegnata, progettata ed eseguita da lei, Plautilla, la prima architettrice della storia moderna.