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Ernesto Roque Sabato è deceduto il 30 aprile 2011 a Santos Lugares in provincia di Buenos Aires, all’età di novantanove anni a causa di una bronchite. E’ stato uno scrittore e saggista argentino. Si è distinto anche come fisico e pittore. La sua opera letteraria era incorniciata in temi sull’essere umano e sulla sua esistenza. D’altra parte, si è anche dedicato per un periodo a svolgere ricerche nel campo della scienza.
La sua decisione di abbandonare la fisica per dedicarsi alle lettere lo ha reso uno dei più importanti scrittori contemporanei. Sabato iniziò a guadagnare popolarità nel 1945 con il lavoro: “Uno e l’universo”, uno dei migliori libri del XX secolo, di contenuto filosofico, da quel momento in poi, il successo fu rapido.
Ernesto Sabato è nato a Rojas, Buenos Aires il 24 giugno 1911, proveniva da una famiglia di immigrati italiani di classe media. I suoi genitori erano: Francesco Sabato e Giovanna María Ferrari tutti e due di origini calabresi. Era il penultimo degli undici figli avuti dalla coppia Sabato Ferrari.
Ha avuto una formazione estremamente completa, conseguendo specializzazioni e riconoscimenti. Ha frequentato l’istruzione primaria nella sua città natale. Poi, nel 1924, all’età di tredici anni, iniziò il liceo al Colegio Nacional de La Plata. Cinque anni dopo, ha iniziato la sua carriera di fisico presso l’Università Nazionale di La Plata. A quel tempo si unì alle azioni della Riforma universitaria.
Ernesto Sabato incontrò l’amore della sua vita: Matilde Kuminsky Richter, nel 1933, quando era uno studente universitario e simpatizzava per il comunismo. Dopo aver vissuto insieme per tre anni, sposato civilmente nel 1936; la coppia ha avuto due figli: Jorge Federico e Mario.
Dopo aver conseguito il dottorato in fisica e matematica, nel 1937 Ernesto Sabato andò a Parigi per condurre ricerche atomiche presso l’Istituto Curie dopo aver vinto una borsa di studio. Il soggiorno in Francia ha aperto le porte al surrealismo; nacque anche il figlio maggiore Jorge Federico.
Alla fine degli anni ’30 andò negli Stati Uniti per lavorare al Massachusetts Institute of Technology. Dopo un anno è tornato nel suo paese. Una volta in Argentina Sabato ha deciso di mettere da parte la fisica per dedicarsi alla letteratura, ma prima ha insegnato all’Università di La Plata.
La passione di Sabato per la letteratura iniziò a concretizzarsi negli anni Quaranta, quando iniziò a scrivere articoli per riviste come: Sur y Teseo. Nel 1945 la sua prima opera intitolata Uno e l’universo, dove scienza e tecnologia erano i temi centrali.
Dopo tre anni, nel 1948 il romanzo più emblematico della sua carriera, La galleria, è stato pubblicato sulle pagine di Sicuro. Il trattamento psicologico del romanzo ha fatto guadagnare allo scrittore argentino buone recensioni, è così che è riuscito a consolidarsi nel mondo delle lettere.
Sabato ha avuto una certa partecipazione alla politica del suo paese, tra cui la carica di capo delle relazioni culturali nel 1958. Ha anche dichiarato apertamente con la lettera L’altra faccia del peronismo, lettera aperta a Mario Amadeo il suo rifiuto dell’ex presidente Perón e la sua simpatia per sua moglie Eva.
La carriera letteraria di Ernesto era in costante crescita, nel 1961 pubblicò Sopra eroi e tombe icona romanzo trovata tra i migliori libri di letteratura latinoamericana. Ci furono molte prove che furono aggiunte anche al suo lavoro. È stato il vincitore di diversi premi, tra cui il Cervantes nel 1984.
Gli ultimi anni della sua vita lo scrittore trascorse dedicandosi ai suoi scritti e ricevendo premi. Tra i suoi ultimi lavori c’erano: Prima della fine e La resistenza. Nel 1990, all’età di settant’anni, ha sposato in chiesa la sua compagna di vita, Matilde.
Svolse un ruolo importante nella storia argentina post-golpista, prevalentemente durante il governo di Raúl Alfonsín, in quanto fondatore e primo presidente della CONADEP, la Commissione che si occupò delle ricerche e delle denunce relative ai desaparecidos della dittatura militare del 1976-1983 e che produsse il corposo dossier Nunca más (Mai più).
Nel 1995 ha subito il duro colpo di aver perso il figlio maggiore Jorge in un incidente stradale.
Nel 1999 acquisì la cittadinanza italiana, oltre a quella argentina di nascita.
La lettura è una delle principali attività che hanno segnato la vita di Ernesto Sabato. La lettura l’ha spinto a cambiare direzione nella vita e a dedicarsi completamente all’arte, alla filosofia, alla riflessione. Per questo lo scrittore argentino ha insistito tanto sull’importanza di leggere.