La ricerca letteraria del giorno su #babelezon
Arto Paasilinna è nato nato a Kittilä, in Lapponia, il 20 aprile 1942. E’ stato uno scrittore finlandese, con un passato da giornalista, poeta e guardaboschi, aveva uno spiccato senso dell’umorismo. Vincitore del Premio letterario Giuseppe Acerbi nel 1994.
Dal 1975 si dedicò alla scrittura ottenendo ampi consensi, con i circa trenta romanzi pubblicati e tradotti in molte lingue. La sua opera più nota è il romanzo ecologico L’anno della lepre (1975) tradotto in italiano nel 1994.
Amante degli animali come era, i titoli dei suoi romanzi ne sono pieni: Emilia l’elefante, Il bosco delle volpi impiccate, Il miglior amico dell’orso (una graphic novel). Mentre ne Il nitrito della fine del mondo (1999), il protagonista è un cavallo.
Paasilinna ha affrontato in modo originale argomenti difficili e di attualità come: la malattia mentale, la tortura, la distruzione del mondo, il suicidio di massa, l’emarginazione e la solitudine.
E’ scomparso il 15 ottobre 2018 in una casa di riposo a Espoo nel sud della Finlandia.