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Harold Pinter nacque a Londra nel 1930 in una famiglia ebrea che risiedeva nell’East End londinese, una zona prevalentemente popolata da immigrati. Pinter frequentò la scuola locale, dove i suoi insegnanti suscitarono in lui un profondo interesse per il teatro. Nel contempo, il giovane scrittore venne a contatto con l’atmosfera di violenza, antisemitismo e tensione che caratterizzava i quartieri impoveriti di Londra in quel periodo.
Harold Pinter è stato un drammaturgo, regista e attore teatrale, sceneggiatore, scrittore e poeta inglese.
I temi che ritornano costantemente nelle sue opere includono la paura, il sospetto, l’intolleranza e il pregiudizio. Tutti i suoi personaggi vivono una costante sensazione di minaccia e cercano rifugio e protezione da un mondo esterno che si mostra ostile. Di solito, Pinter costringe i suoi personaggi all’interno di uno spazio limitato, in cui ciascuno di essi lotta per ottenere il controllo sugli altri.
Le sue opere teatrali sono comunemente denominate “commedie della minaccia”. In effetti, dopo un inizio che sembra “normale”, la situazione evolve in modo inaspettato verso una crescente violenza, creando un effetto straniante e intenzionale, che, se spinto all’estremo, può sfociare in una mancanza di comprensione.
Harold Pinter dimostrò un profondo interesse per la politica e la violazione dei diritti umani, e le sue opere tardive, come “One for the Road” del 1984 e “Mountain Language” del 1988, riflettono il suo impegno politico.
Pinter ci lasciò nel 2008.