La giuria della 93esima edizione del Premio Viareggio-Rèpaci ha assegnato unanimemente a Wlodek Goldkorn il premio internazionale come riconoscimento al costante, generoso e qualificato impegno con cui, nella sua ultra quarantennale attività di scrittore e giornalista, ha operato per il progresso culturale e sociale dei popoli e per la pacificazione dei conflitti.
Wlodek Goldkorn riceverà il riconoscimento nel corso della serata finale del Viareggio-Rèpaci che si terrà domenica 31 luglio 2022 in piazza Maria Luisa sul palco a ridosso del Grand Hotel Principe di Piemonte a Viareggio.
Nelle prossime settimane verrà annunciato il vincitore del Premio Viareggio-Rèpaci 93esima edizione per la Poesia e successivamente il vincitore per la Narrativa. Il vincitore per la Narrativa verrà svelato nel corso della serata finale.
Scrittore e giornalista nato e cresciuto in Polonia, ha vissuto e studiato in Israele e vive a Firenze. Ha coordinato a lungo le pagine di cultura del settimanale l’Espresso. Negli anni Ottanta e Novanta del XX secolo è stato tra i fondatori di L’ottavo giorno e L’Europa ritrovata, riviste dedicate alla storia e alla cultura dell’Europa centrale e orientale. È coautore con Rudi Assuntino del libro Il Guardiano. Marek Edelman racconta. Nel 2006 ha pubblicato La scelta di Abramo. Identità ebraiche e postmodernità, ristampato nel 2020 in una nuova edizione. In Il bambino nella neve (2016) si interroga sul senso della memoria a partire dalla storia della seconda guerra mondiale e della Shoah. Questioni di identità permeano anche L’asino del Messia (2019), in cui il filo del racconto, seguendo il destino del protagonista di Il bambino nella neve, si sposta dalle strade di Varsavia a quelle di Gerusalemme e della Terra Promessa. Nel 2021 è uscito Il bambino che venne dal fiume, una rilettura – con le tavole e disegni di Sergio Staino- del mito di Mosè in chiave avventurosa.