– UDINE, 24 APR – Il festival vicino/lontano, in
programma a Udine dal 3 al 7 maggio con il Premio Terzani 2023,
sarà anche una vetrina editoriale con diverse anteprime: dal
nuovo libro-inchiesta della giornalista Floriana Bulfon, “Macro
mafia. La multinazionale dei clan che sta conquistando il mondo”
(Rizzoli, esce il 26/4), al “memoir” di Angela Terzani che ha
raccontato la lunga storia d’amore con Tiziano Terzani
(Longanesi). E, ancora, il libro di Pierluigi Di Piazza “Non
uccidere. Per una cultura della pace” (Laterza, esce il 5/5), a
un anno dalla sua scomparsa; sarà presentato il 7 maggio.
Tra le altre novità, ci sarà il volume di Fabrizio Gatti, Premio
Terzani 2008, “Nato sul confine”, storia ispirata a tanti viaggi
in mare (Rizzoli). Francesca Mannocchi firma per Round Robin “Se
chiudo gli occhi. La guerra in Siria vista con gli occhi dei
bambini” e per la prima volta presentano le loro pubblicazioni
edite in Italia da Bottega Errante lo scrittore moldavo Julian
Ciocan, voce fra le più autorevoli del suo Paese, a Udine con
“Prima che Brežnev morisse”, e Stefan Bošković, scrittore e
sceneggiatore montenegrino, al festival con “Il ministro”,
ritratto decadente del rapporto fra uomo e potere.
Vicino/lontano ospiterà, poi, la prima presentazione di “Z. La
guerra del soldato Konstantin” (Gaspari), il libro del
giornalista Andrea Romoli, il nuovo saggio della giornalista
Luciana Borsatti “Iran. Il tempo delle donne” (Castelvecchi),
con prefazione di Lucia Goracci e postfazione di Farian Sabahi,
che a Udine dialogherà con l’autrice, e “Il ritorno in Iran”
pubblicato da La nave di Teseo a firma del regista
curdo-iraniano Fariborz Kamkari, apolide e diviso tra due mondi.
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