ERASMO STASOLLA, VERITÀ SEPOLTE (GIACOVELLI EDITORE, PP 239, EURO 18.00) In un’Italia segnata da segreti e corruzione, il giornalista d’inchiesta Andrea Lorusso si immerge in un’indagine pericolosa su un progetto di metropolitana incompiuto a Roma. Dietro le opere mai realizzate si cela un intreccio di potere, appalti fantasma e misteriose morti. Nel suo viaggio, Andrea trova aiuto e conforto nei colloqui ‘onirici’ con figure simbolo della lotta per la giustizia – da Aldo Moro a Carlo Alberto Dalla Chiesa, fino a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino – mentre oscure presenze – come ‘Renatino’ De Pedis, esponente di spicco della famigerata banda della Magliana – lo mettono in guardia dai rischi della verità.
Ambientato tra Roma, Bari e Palagianello – paese d’origine del protagonista, ma anche dell’autore Erasmo Stasolla, nel Parco della Terra delle Gravine e la Valle d’Itria – il cronista si troverà davanti a un bivio: la sicurezza personale e il dovere professionale e umano di rivelare ciò che è stato sepolto.
L’incontro con Aldo Moro, il politico rapito e assassinato dalle Brigate Rosse che per primo avvicina Andrea, scuote profondamente il protagonista che però accoglie il proprio sbigottimento e la propria angoscia come un prezzo da pagare per dipanare l’intricata matassa della sua inchiesta. Dal leader democristiano apprende l’arte degli equilibri e i segreti dei giochi di potere. Dai colloqui con i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, il coraggio, il valore del sacrificio e del rischio personale. Il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa gli insegnerà a non arrendersi, Mino Pecorelli l’integrità nella professione…
Oltre ai protagonisti della storia recente, Andrea può contare sugli affetti più saldi: l’amico Mimmo, in un periodo difficile, lo accoglie nella familiare tranquillità di Palagianello. Francesca, amica di vecchia data lo sprona a mantenere vivi gli ideali di gioventù. E la moglie Chiara, presenza solida e discreta sempre al suo fianco.
“Verità sepolte” è un romanzo che ci conduce nel cuore di un’Italia complessa, dove il confine tra bene e male è spesso incerto, dove il potere indossa maschere ingannevoli, e dove la verità è un tesoro da proteggere a ogni costo.
Erasmo Stasolla, classe 1970, è al suo esordio letterario.
Appassionato di tecnologia e profondo conoscitore della storia recente, con oltre 30 anni di esperienza in polizia penitenziaria, tesse assieme realtà e finzione, in un thriller-noir d’altri tempi.