Si è conclusa, dopo due mesi e trenta appuntamenti tra le provincie di Brescia e di Bergamo, la 18/a edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio. Un’edizione da record, con un totale di 45mila presenze e quasi 150mila visualizzazioni per il canale YouTube della kermesse.
Nel corso della manifestazione sono stati assegnati due riconoscimenti che, da qualche anno, caratterizzano il festival.
Il Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l’Oglio è stato conferito a Maria Rita Parsi per il libro ‘Manifesto contro il potere distruttivo’, scritto con Salvatore Giannella per Chiarelettere. Il premio legato al contest artistico, realizzato in collaborazione con l’Accademia SantaGiulia, è stato invece attribuito a Carlo Maria Ayrton Giordani con ‘Immagina’, con il Premio del pubblico andato a Fabio Ingrosso.
Inaugurata quest’anno anche la sede operativa della Fondazione, a Villachiara, ricavata da un antico stallo dei cavalli. Il festival ha infine ricordato l’antropologo Marc Augé, assiduo frequentatore della kermesse recentemente scomparso, “la cui perdita – come sottolineato dalla direttrice scientifica, Francesca Nodari – segna una profonda lacerazione per il Festival”.
Tanti i relatori che si sono alternati in sessanta giorni, tra cui Massimo Cacciari, Donatella Di Cesare, Massimo Recalcati, mons. Vincenzo Paglia, Gianfranco Pasquino, Maria Rita Parsi, Umberto Galimberti, Franco Arminio, Massimiliano Valerii e Marina Calloni. E oltre venti i Comuni che hanno ospitato gli eventi per questa edizione sul tema dell’osare: Barbariga, Brescia, Caravaggio, Castegnato, Chiari, Collebeato, Credaro, Darfo, Dello, Erbusco, Gardone, Iseo, Lograto, Lumezzane, Manerbio, Orzinuovi, Orzivecchi, Ospitaletto, Paratico, Parco Oglio, Roncadelle, Sarnico, Tavernole, Trenzano e Villachiara. L’edizione 2024 sarà incentrata sul tema del desiderare.