– TRENTO, 15 MAG – Il prezioso manoscritto “Libro de cosina” – attribuito all’artefice della rivoluzione culinaria rinascimentale Martino de Rossi, cuoco rinascimentale vissuto nel 400, e custodito nella biblioteca civica e archivio storico di Riva del Garda, in Trentino, è stato sottoposto ad un restauro conservativo propedeutico alla digitalizzazione per la realizzazione di un facsimile di altissima qualità. La Biblioteca civica di Riva è stata di recente contattata dalla casa editrice di Venezia Novacartha con la proposta di una collaborazione ad un loro progetto chiamato “Salviamo un codice”, che porterà alla pubblicazione di un facsimile del manoscritto accompagnato da un commentario con saggi sulla storia del recupero dell’opera e della biblioteca che la conserva, all’interno della loro collana editoriale “Quaderni di restauro”.
Oltre a quello rivano sono solo quattro gli esemplari di manoscritti giunti fino ai giorni nostri identificati come ricettari del cuoco Maestro Martino: il Buehler n. 19, conservato alla Pierpoint Morgan Library di New York; l’esemplare della Library of Congress di Washington; l’esemplare Vaticato Urbinate, noto come Anonimo Catalano; un esemplare scritto su pergamena e riccamente decorato di cui si sono perse le tracce, appartenente ad un collezionista privato, rimasto anonimo.
L’opera, che contiene 287 ricette organizzate in otto libri è senz’altro uno dei manoscritti più conosciuti tra gli storici dell’alimentazione e della cultura gastronomica medievale e rinascimentale, e non solo, conosciuto a livello mondiale dai più rinomati chef stellati e da tutti gli appassionati di libri di cucina. .