Tra gli omaggi degli ottant’anni dalla nascita di Ivan Graziani, c’è ‘Ivan Graziani’ (Ianieri Edizioni), il nuovo saggio biografico di Federico Falcone, dedicato al cantautore.
Il volume ripercorre in modo approfondito la vita e la carriera di un artista che ha unito talento, ironia e poesia in una delle produzioni più originali della musica d’autore.
Falcone racconta il percorso di Graziani dalle origini teramane all’affermazione nazionale, passando per gli anni della formazione tra disegno e musica e i primi passi con i Nino Dale and His Modernists, gruppo con cui si aprirono le porte della scena italiana. Ne emerge un ritratto vivido, in cui le canzoni diventano il filo conduttore di un racconto che attraversa trent’anni di storia culturale.
Tra i capitoli centrali, un’analisi dei dischi che hanno segnato la sua carriera: ‘I Lupi’, ‘Pigro’, ‘Agnese dolce Agnese’, e brani entrati nella memoria collettiva come ‘Lugano Addio’, ‘Il chitarrista’ e ‘Fuoco sulla collina’. Non solo musica: nel libro trovano spazio anche i riferimenti alla Milano degli anni Settanta, alla scena artistica di Urbino, alle collaborazioni e ai contrasti che hanno definito la personalità complessa e geniale di Graziani. Falcone non si limita alla cronaca, ma intreccia la parabola dell’artista con la storia del Paese, dal dopoguerra alla rinascita culturale italiana.
Graziani diventa così il simbolo di un’Italia che cercava una voce autentica, tra rock, disincanto e provincia.
Attraverso testimonianze, aneddoti e riflessioni, il libro restituisce l’immagine di un musicista visionario, capace di restare attuale anche oggi, a decenni di distanza. Federico Falcone (classe 1986), giornalista pubblicista originario di Avezzano (L’Aquila), nel 2019 ha fondato The Walk of Fame magazine, quotidiano di approfondimento culturale con cui ha pubblicato il libro corale ‘Blackout, dietro le quinte del lockdown’.