E’ andato a Matteo Melchiorre con “Il Duca” (Einaudi), una storia sulla furia del potere, le leggi della natura e la libertà individuale, il premio letterario “Un Autore per l’Europa”, giunto alla 29a edizione. Nella centrale Piazza Partigiani, ad Alassio, si sono confrontati i finalisti: Melchiorre ha trionfato sui colleghi Pier Vittorio Buffa (La casa dell’uva fragola, ed. Piemme), Maria Grazia Calandrone (Dove non mi hai portata, ed. Einaudi), Francesca Giannone (La portalettere, ed. Nord) ed Elisabetta Rasy (Dio ci vuole felici, ed. Harper Collins).
I cinque romanzi finalisti sono stati selezionati dalla giuria tecnica del premio (presieduta da Gian Luigi Beccaria) su oltre 70 opere. E ieri sera a decretare il vincitore è stata la giuria degli italianisti, docenti di letteratura italiana in varie università europee: Michael Roessner (Monaco), Bianca Concolino Abram (Poitiers), Jennifer Burns (Warwick), Victoriano Peña Sànchez (Granada) e Gennady Kiselev (Mosca).
A condurre la serata è stato, per la terza volta, Neri Marcoré, che dal palco ha voluto dedicare un momento al ricordo di Michela Murgia, vincitrice del premio alassino nel 2010 con Accabadora, il romanzo che ha dato celebrità alla scrittrice recentemente scomparsa..