ULISSE – DISEGNI DI HUGO PRATT, TESTI DI FABRIZIO PALADINI E MARCO STEINER (CONG EDITORE, PP . 128, EURO 19,50) – Ulisse prima di Corto Maltese. Hugo Pratt, il maestro della ”letteratura disegnata”, si era misurato con l’ eroe omerico per eccellenza quattro anni prima di partorire il celebre marinaio romantico che ha conquistato generazioni di lettori con le sue avventure esotiche solcando i mari di tutto il mondo. Lo aveva fatto nel 1963 disegnando per il Corriere dei Piccoli le tavole della sua Odissea. Dopo 60 anni quel lavoro storico, che può considerarsi l’ apripista delle vicende di mare che resero famoso Pratt, viene ora riproposto in libreria da Cong Editore, nel volume ”Ulisse” con i testi di Fabrizio Paladini e Marco Steiner accanto alle tavole ricolorate e impaginate da Patrizia Zanotti, da sempre collaboratrice del grande disegnatore. E’ un racconto a due voci, Ulisse nel suo viaggio tormentato di ritorno verso Itaca, il figlio Telemaco che si mette in mare alla ricerca del padre mai conosciuto. Due punti di vista, quindi, riflessioni, emozioni e debolezze che mostrano il lato più umano dell’ eroe e del suo erede.
Fabrizio Paladini, giornalista, e Marco Steiner, scrittore di libri di viaggio, hanno conosciuto bene Hugo Pratt e oggi collaborano con Cong, la società che gestisce l’opera artistica del maestro attraverso la pubblicazione di classici, cataloghi di mostre e nuove edizioni affidate a giovani disegnatori, ”’Ci siamo avvicinati al lavoro di Pratt con grande pudore perché stiamo parlando di uno dei capolavori della letteratura di tutti i tempi – dice Paladini – . Più che proporre ricche didascalie o una ‘riduzione’ del poema, abbiamo pensato di trovare una chiave diversa, originale, che accompagnasse le bellissime illustrazioni ma che avesse anche un proprio spessore di racconto. Qualcosa che rimanesse fedele al racconto di Omero ma anche una libera interpretazione delle tavole di Pratt attraverso le due voci narranti di Ulisse e Telemaco”. Che cosa hanno in comune Ulisse e Corto Maltese? ”Il desiderio sconfinato di libertà e la curiosità innata – risponde Steiner -. Ulisse affronta Polifemo perché vuole vedere com’è fatto quel gigante, rinuncia ai piaceri che gli offre Circe o all’immortalità che gli regalerebbe Calipso perché deve continuare ad andare “sempre un po’ più in là” come dirà Corto Maltese che conosce Pandora, Esmeralda e Bocca Dorata, ma continua il suo viaggio; rinuncia ai tesori nascosti dentro treni blindati o nelle foreste amazzoniche e poi si sofferma a lungo ad ascoltare il suono del vento sulle coste della Bretagna. Ulisse ci invita al viaggio di scoperta, Corto ci aiuta a sognare lungo quel viaggio”. Ulisse è la narrazione di un ritorno ma è anche il viaggio del figlio. Telemaco, per i due autori, è un personaggio centrale, con la sua ansia di ritrovare il padre, le sue fragilità, la sua formazione adolescenziale sempre in bilico tra coraggio e paura. Poi, dopo l’incontro col padre, c’è da pensare al futuro e a costruire qualcosa”. Quale è l’elemento che, a quasi 30 anni dalla morte, rende attuale Hugo Pratt? ”E’ un artista sempre in movimento verso le nuove generazioni – rispondono – La sua modernità e il suo essere aperto al futuro sta proprio nel fatto che ha sempre auspicato che dopo di lui, il suo lavoro avrebbe dovuto continuare a vivere con altri autori. Pratt ha creato un segno e adesso questo segno è a disposizione del mondo dell’arte e della letteratura. Cong sta procedendo proprio nel segno di rinnovare e reinterpretare, attualizzandole, le storie che Pratt ha creato in 50 anni di lavoro”. .