– ROMA, 02 MAG – VIRGINIE DESPENTES, CARO STRONZO (FANDANGO LIBRI, PP 276, EURO 20,00) Arriva in libreria per Fandango Libri il nuovo libro di Virginie Despentes, Caro Stronzo, nella traduzione di Maurizia Balmelli. Caso editoriale in Francia, in vetta alle classifiche per due mesi, venduto in oltre 15 paesi, è un libro su #MeToo, femminismo, dipendenze. L’autrice del romanzo- scandalo del 1993 Scopami, di cui nel 2000 ha co-diretto la versione cinematografica, in Caro Stronzo ha dato vita a un romanzo epistolare di rabbia, consolazione e accettazione, con una galleria di ritratti di esseri umani condannati a fare i conti come meglio possono con le loro ansie, le loro nevrosi, e le loro dipendenze da conflitti di ogni tipo, i loro complessi, le loro vergogne interiori e paure.
La corrispondenza fra Rebecca, un’attrice culto degli anni Ottanta, e Oscar, uno scrittore di successo accusato di molestie da parte di Zoe, giovane donna che infiamma la rete attraverso il suo blog, vuole essere la testimonianza viva, a tratti violenta, dello stato delle relazioni fra uomini e donne in questo mondo ultracontemporaneo.
Oscar e Rebecca dialogano via mail in un’intimità che si rafforzerà con l’arrivo del confinamento dovuto al Covid.
Immersi in un universo in cui Internet ha un profondo impatto nei comportamenti e nelle vite delle persone, la loro relazione intangibile produce un legame di mutuo sostegno per non ricadere nella tentazione di tuffarsi di nuovo nel bar locale a bere o giocare d’azzardo. La dipendenza, la sua celebrazione e le sue estasi, la sua devastazione nel tempo sulla psiche e sul corpo, si afferma come un tema centrale del romanzo ma, alla fine, la Despentes riesce a restituire alla società un messaggio di speranza. .