
“Luce sull’archeologia” accende per il dodicesimo anno consecutivo il palco del Teatro Argentina, e, dopo i successi delle passate edizioni, torna a condurre il pubblico in un nuovo itinerario nella storia millenaria di Roma, tra archeologia e società. Articolato in un focus tematico dal titolo Roma Madre del mondo. Epica, potere, humanitas, dall’11 gennaio al 15 marzo l’appuntamento con il ciclo di storia e arte si rinnova con sette incontri la domenica mattina alle 11 con il contributo esclusivo di un’autorevole platea di storici, archeologi, professori e studiosi d’arte, per raccontare Roma attraverso storie, miti e idee che ancora oggi parlano al nostro presente. Questa nuova edizione – in programma l’11 e 18 gennaio, l’8, 15 e 22 febbraio, l’1 e 15 marzo – permetterà di scoprire le origini della città, i grandi racconti epici, gli scambi con altri popoli e le tracce che tutto questo ha lasciato nei luoghi, nei monumenti e nell’immaginario collettivo. Un itinerario tra passato e presente per avvicinarsi, in modo nuovo, alla storia di Roma e alle radici della nostra cultura.
L’efficacia divulgativa degli incontri è potenziata dall’approfondimento interdisciplinare dei temi, che spazia dal punto di vista letterario a quello filosofico e giornalistico, arricchito dai contributi di storia dell’arte di Claudio Strinati, a cui si affiancheranno le anteprime del passato di Andreas M. Steiner e le introduzioni di Massimiliano Ghilardi. Si inizia l’11 gennaio con gli interventi del giornalista e scrittore Aldo Cazzullo su Francesco, con il filologo musicale e drammaturgo Gianni Garrera, il direttore generale dei Musei MIc Massimo Osanna e Luana Toniolo, direttrice del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.