MICHELE LALLAI, TAYLOR SWIFT. THE ONE (PENDRAGON, PP. 187, EURO 22) Le tappe clou di vita e carriera, dagli inizi fino al galattico Eras Tour, show planetario che si concluderà nel dicembre 2024. Uno spettacolo di più di tre ore e mezzo con una scaletta di 44 canzoni. È il percorso seguito da ‘Taylor Swift.
The one’ di Michele Lallai è un volume interamente dedicato alla popstar, appena eletta persona dell’anno da Time. Disponibile dal 15 dicembre, due giorni dopo il compleanno della cantante, è pubblicato dalla bolognese Pendragon.
Taylor Swift è ormai un fenomeno globale tanto che la Harvard University ha inserito nei suoi piani di studio un corso dedicato a lei. Una stella che ha messo a segno record su record: è nella top 20 degli artisti più importanti di sempre, l’unica donna con 12 Lp che hanno debuttato al numero 1. Oltre 200 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, 12 Grammy Awards, un Primetime Emmy Award, 40 American Music Awards, 39 Billboard Music Awards e 23 MTV Video Music Awards.
Risultati eccezionali, raggiunti con tenacia e dedizione. La passione per la musica fin dalla tenera età, anche grazie alla nonna che amava la musica. Taylor nasce nell’America profonda, a West Reading, Pennsylvania. Da piccola vive immersa nella natura che diventa fonte di ispirazione. Si forma su artiste country carismatiche come LeAnn Rimes, Faith Hill, Shania Twain e Dixie Chicks. È affascinata dal sound di chitarra acustica e banjo. Le piacciono testi che raccontano di donne forti “nelle quali riesce a vedere la tenacia della madre che si è distinta in un mondo di uomini come quello della finanza, o magari la sognante vita della nonna, in giro per il mondo a cantare la propria libertà”, spiega Lallai. Prende ben presto lezioni di chitarra, compone fin da bambina. Al centro dei brani esperienze vissute, amori, primi colpi di fulmine e delusioni.
Le sue canzoni fotografano sentimenti e l’anima dell’America di provincia: quella di pick-up che ruggiscono sull’asfalto mentre la pioggia scende abbondante. Pioggia come “metafora soprattutto nella parte iniziale della sua carriera per trasmettere un’ampia gamma di emozioni”, commenta Lallai.
Il libro dà spazio anche agli adorati gatti di Taylor che si chiamano Meredith Grey, Olivia Benson e Benjamin Button. Anche loro hanno conosciuto momenti di popolarità, tra videoclip, spot e apparizioni sui social e sono amatissimi dai Swifties, i fan di Taylor che troveranno in questo saggio approfondimenti e aneddoti imperdibili.