
Personaggi particolari e alle volte eccentrici sono i protagonisti del libro Insoliti ignoti (Battello Editore) di Roberto Curci, presentato oggi al Museo Lets di Trieste con Walter Chiereghin, direttore della rivista Il Ponte Rosso.
“Da sette anni collaboro con Il Ponte Rosso, rivista culturale web nata a Trieste, e molte volte ho dedicato articoli a personaggi strani, curiosi, sconosciuti sostanzialmente al grande pubblico – ha raccontato Curci – personaggi interessanti, spesso ignoti, ma comunque importanti in alcuni ambiti come l’arte, la letteratura, la storia o la scienza. A un certo punto ho pensato: perché non raccoglierli insieme? E così è nata l’idea di questo libro”.
All’attenzione dei lettori vengono portati venti personaggi, in una sequenza di ritratti-flash. Venti eccellenze del territorio che in comune hanno Trieste o la Venezia Giulia nel Dna e un indiscutibile, eppur quasi del tutto ignoto, talento.
Curci, giornalista, scrittore, storico dell’arte, ha diretto per diversi anni le pagine culturali de Il Piccolo di Trieste.
A spingere l’autore a cercare storie particolari “è stata la curiosità – ha detto – tipica del lavoro del giornalista che è stato anche il mio”. Vari i personaggi narrati da Curci, “alcuni anche molto stravaganti – ha sottolineato – ed è difficile individuare chi mi ha colpito in particolare. Dovendone citare uno, ricorderei Basilio Calafati, nato a Trieste, un tizio veramente bizzarro, che cominciò la sua attività verso il 1820-25, a Vienna, nello spazio del Prater, con una rivendita di salumi e formaggi. Poi è diventato la grande attrazione della zona, come giostraio e come mago, con giochi di illusionismo.
Era popolarissimo, gli hanno dedicato anche canzoni e una statua. Figure come queste ho cercato di approfondire, indagare e raccontare”.