Roberta Bruzzone sarà ospite di “Florinas in giallo”, festival letterario internazionale organizzato dal Comune di Florinas (Sassari), dedicato alla crime fiction nazionale e internazionale e all’approfondimento di crimini irrisolti che hanno colpito l’opinione pubblica.
La 16/a edizione è in programma dal 28 al 31 agosto. La criminologa e psicologa forense porterà il 30 agosto all’Anfiteatro comunale la conferenza-spettacolo “Amami da morire. Anatomia di una relazione tossica”. Ispirato a fatti reali racconta la dipendenza affettiva e la manipolazione psicologica.
Curata dall’associazione Itinerandia, la rassegna è diretta da Emiliano Longobardi, Maria Luisa Perazzona e Elia Cossu. Tra i nomi spiccano importanti firme della narrativa, del giornalismo e protagonisti di rilevanti vicende politiche, giudiziarie e civili. La crime fiction del nord Europa è rappresentata dalla regina del crime svedese Lisa Marklund, dalla scrittrice inglese B.A. Parsis, dall’autore norvegese Aslak Nore.
Quest’anno il festival omaggia Andrea Camilleri nel centenario della nascita, con la presentazione in prima nazionale della biografia scritta da Luca Crovi dove tra le pagine si legge anche un episodio legato a Emilio Lussu. A Florinas in giallo il cronista investigativo e antimafia Nello Trocchia con il monologo teatrale “Diffidato”, il generale dei Carabinieri Michele Riccio, la giornalista e podcaster Francesca Zanni, con “Irrisolti”, in cui dà voce alle vittime di omicidi senza giustizia. Sono sette le firme della crime fiction italiana. Il viaggio nell’Italia criminale parte dal nord, dai vicoli di Genova con Bruno Morchio (“La morte non paga doppio”, Rizzoli), poi Torino e la sua periferia con Davide Longo (“La donna nella mansarda”, Einaudi), le Langhe dello scrittore Premio Scerbanenco Orso Tosco (“La controra del Barolo”, Rizzoli), toccherà Bologna e la Bassa Emiliana di Andrea Cotti (“Febbre alta”, Piemme), le colline toscane di Stefano Tofani (“La bestia che cercate”), l’Appennino reatino di Emanuela Valentini (“Morte di un dio”, Piemme) per approdare a Roma con Luca Poldelmengo (“Indagine apparente”, Gallucci).