Riapre l’8 giugno, e non il 10 come annunciato in precedenza, a Fratta Polesine (Rovigo), la casa-museo di Giacomo Matteotti, il parlamentare socialista ucciso 100 anni fa per mano fascista.
L’edificio ha avuto un restauro e un nuovo allestimento promossi e sostenuti con un milione di euro dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo d’intesa con il Comune di Fratta Polesine e l’Accademia dei Concordi di Rovigo, oggi proprietaria dello storico edificio, riconosciuto come Monumento Nazionale. Un contributo è stato assicurato anche dalla legge speciale votata dal Parlamento a sostegno delle iniziative per il Centenario dell’assassinio di Giacomo Matteotti.
“La casa-museo di Matteotti – sottolinea il curatore Luca Molinari – è un luogo centrale nella sua vita e nel suo percorso intellettuale, oltre che nella storia recente del nostro Paese.
Dalla casa natale di Fratta Polesine Matteotti partirà per Roma, eletto deputato socialista; in questa stessa casa la sua salma tornerà il 19 agosto del 1924 per i funerali dopo il rapimento e l’uccisione per mano fascista. Nella casa di Giacomo Matteotti possiamo così condensare tutti gli elementi che consentono di leggere in maniera piena la sua figura, offrendo al visitatore una rappresentazione più ampia della sua umanità e della sua personalità politica”.
Video, immagini, voci, materiali originali e riproduzioni sono state selezionate per offrire l’immediata comprensione della storia di Matteotti e la sua importanza. La senatrice a vita Liliana Segre, con un intervento video realizzato per l’occasione, e il presidente Sandro Pertini, con una riflessione tratta dalle Teche Rai, inviteranno a comprendere l’importanza della vicenda del parlamentare socialista per il nostro presente.