Bruno Arpaia è il vincitore del Premio Gregor von Rezzori – Città di Firenze per la migliore traduzione in italiano de “Il Castello di Barbablù” di Javier Cercas, edito da Guanda. La giuria, composta da Beatrice Monti della Corte, Andrea Landolfi e Paola Del Zoppo, ha premiato la sua opera di traduzione.
La short list per la categoria della narrativa straniera del Premio Gregor von Rezzori – Città di Firenze è stata annunciata oggi.
Anuk Arudpragasam con “Passaggio a nord” (La Nave di Teseo, tradotto da Andrea Silvestri)
Hernan Diaz con “Trust” (Feltrinelli, tradotto da Ada Arduini),
Lauren Groff con “Matrix” (Bompiani, tradotto da Tommaso Pincio),
Colm Tóibín con “Il mago” (Einaudi, tradotto da Giovanna Granato)
Antoine Volodine con “Le Ragazze Monroe” (66thand2nd, tradotto da Anna d’Elia).
La giuria, presieduta da Ernesto Ferrero e composta da Beatrice Monti della Corte, Andrea Bajani, Alberto Manguel, Maylis de Kerangal e Edmund White, annuncerà il vincitore il 31 maggio.
La presidente della giuria, Beatrice Monti, ha dichiarato che la scelta di quest’anno è particolarmente eclettica e che dimostra ancora una volta come la scrittura superi ogni frontiera, nonostante la difficile situazione globale. Il Premio si svolgerà in parte online e in parte in presenza, con il Festival che si terrà dal 30 maggio al 1 giugno a Firenze. Il programma prevede la lectio magistralis “L’intelligenza della Bellezza” di Atiq Rahimi, scrittore e regista afghano naturalizzato francese, al Cenacolo dell’Opera di Santa Croce, e la presentazione del libro di racconti “Quanto manca alle sei”, scritto da 35 ragazzi del Centro Canapè e realizzato grazie al contributo della Fondazione Cr Firenze, al Gabinetto Vieusseux. Inoltre, i video delle interviste ai finalisti saranno visibili su uno Speciale di Rai Cultura.