Lunedì 9 maggio è stato assegnato il Premio Pulitzer, il più ambito premio editoriale statunitense.
Il premio fu creato da Joseph Pulitzer, giornalista ungherese-americano e magnate della stampa statunitense. Oggi è gestito dalla Columbia University di New York.
Fu assegnato per la prima nel 1917 a un numero limitato di categorie: Reporting, Editoriale, Storico e Biografico. In seguito il numero di categorie premiate si è ampliato dal giornalismo alla letteratura, dalla vignetta alla fotografia, dalla musica allo spettacolo.
Dal 1948 il “Pulitzer for Fiction” viene assegnato annualmente al romanzo di un autore americano.
In passato hanno vinto il Premio Pulitzer scrittori del calibro di Ernest Hemingway, Harper Lee, Annie Proux, Philip Roth ed Elizabeth Strout.
Riportiamo di seguito i vincitori per le categorie Arte, Letteratura, Musica e Spettacolo.
Il premio Pulitzer per la narrativa 2022 è stato vinto dallo scrittore Joshua Cohen
The Netanyahus, romanzo di Joshua Cohen (edito dalla New York Review Books), già vincitore del National Jewish Book Award for Fiction 2021 e menzionato da New York Times tra i “migliori libri del 2021”.
Il romanzo di Cohen, che ha per sottotitolo Racconto di un episodio minore e in definitiva anche trascurabile nella storia di una famiglia molto famosa, narra la vicenda di Benzion Netanyahu, il padre del politico israeliano, Benjamin Netanyahu.
Le recensioni definiscono The Netanyahus una commedia che mescola identità e politica a un’inventiva selvaggia che vede Joshua Cohen all’apice della sua abilità narrativa.
Cohen ha rivelato che la storia vera, che ha ispirato la scrittura del romanzo, gli fu narrata dal compianto critico letterario Harold Bloom.
Invisible Child di Andrea Elliott, giornalista del New York Times: parla della vita di una ragazza adolescente afroamericana che vive da senzatetto a New York.
Cuba: An American History della storica Ada Ferrer.
Chasing Me to My Grave, un’autobiografia dell’artista Winfred Rembert scritta dalla filosofa Erin I. Kelly.
Franks: sonnets, raccolta della poetessa statunitense Diane Seuss. La poetessa usa la forma del sonetto per raccontare gli Stati Uniti e le loro contraddizioni: i malumori della classe operaia nella cosiddetta Rust Belt, la cintura della ruggine, a Nord-ovest dello Stato di New York.
La composizione Voiceless Mass del musicista da camera Raven Chacon.
Fat Ham, opera teatrale di James Ijames che traspone con intelligenza e ironia la vicenda di Amleto nel contesto di un barbecue familiare.