È l’ex direttore di Stampa e Repubblica Ezio Mauro il vincitore del Premio Città del diario 2023 che l’Archivio di Pieve attribuisce ogni anno a personalità del panorama culturale che più si distinguono per il loro lavoro sulla memoria. La cerimonia è in programma il 17 settembre a Pieve Santo Stefano (Arezzo). Il Premio Tutino Giornalista 2023 sarà invece attribuito alla giornalista digitale Giulia Ciancaglini.
Il premio va a Mauro, si legge nelle motivazione, per “la passione per la storia, la scelta del metodo giornalistico come schema privilegiato di indagine e racconto, l’attenzione sempre rivolta ai veri protagonisti dell’età contemporanea: gli uomini, le donne, le ‘masse’ che hanno animato, spesso subito, le grandi guerre e le ondate migratorie, le metamorfosi della politica, i progressi e i rovesci della società e dell’economia”.
Ciancaglini viene premiata “per il modo in cui presidia ogni giorno il complesso sistema di relazioni e incroci nel mondo dei media dell’era digitale, assieme a una squadra di primo livello come quella del gruppo Gedi. Giulia esercita la sua professione con tutti i valori e i sentimenti propri dell’etica giornalistica, permettendo a milioni di lettori di avere accesso a notizie corrette, oneste e limpide”.
Intanto ieri sono stati ufficializzati i nomi degli otto diari finalisti per l’edizione 2023. Tra le opere finaliste troviamo un epistolario di una giovane coppia, quattro memorie autobiografiche e tre diari scritti quasi quotidianamente. Si tratta di: Vincenzo Calzia “Col nome della patria sulle labbra memoria”, Vittoria Cerisola ed Edoarod Guelfi “Più scriverai più ti vorrò bene”, Lino “La caduta e la ripresa”, Ada Meastrale “Il nostro Messico”, Ettore Piccinini “Quando saremo di nuovo uomini”, Maria Anna Rold “La via della vita”, Paola Tellaroli “Tutta la polvere del mondo in faccia”, e Solange Van Ingen “Diario di una bordeline”.