La vincitrice del Premio Bagutta 2022 è Benedetta Craveri con il suo romanzo “La Contessa. Virginia Verasis di Castiglione“.
La giuria, presieduta da Isabella Bossi Fedrigotti, e composta tra gli altri Eva Cantarella, Umberto Galimberti, Elena Pontiggia, ha aperto la stagione dei premi letterari annunciando il titolo vincitore del Bagutta segnando quindi il trionfo di Benedetta Craveri.
La giuria ha premiato il libro biografico di Craveri con i seguenti motivi:
Lo stile preciso, diretto, sempre sostenuto da una capacità di indagine che ha permesso all’autrice di ritrovare cospicuo materiale inedito.
Una donna che non aveva padroni. Questa era Virginia Verasis di Castiglione, contessa ottocentesca, cugina del conte Cavour.
Chi era la contessa di Castiglione? Secondo i biografi era una “seduttrice seriale” dalla bellezza divina che, dopo aver conquistato Napoleone III e abbagliato la corte, si chiuse in una casa senza specchi nascondendo ai propri occhi e a quelli del mondo la sua decadenza.
Benedetta Craveri ha rintracciato negli archivi italiani e francesi un’ingente mole di lettere inedite che ci rivela nel romanzo lasciando che sia Virginia stessa a parlarci di sé.
Vengono così alla luce aspetti sorprendenti di una donna che seppe usare il suo fascino, ma anche la sua intelligenza politica, per raggiungere un traguardo inimmaginabile dell’epoca: disporre liberamente della propria esistenza.
Benedetta Craveri, nata a Roma il 23 settembre 1942, è considerata una delle massime studiose italiane di lingua e letteratura francese.
Laureata in Lettere ha in seguito intrapreso il percorso dell’insegnamento presso l’Università della Tuscia e successivamente presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli.
Ha acquisito notorietà internazionale grazie alla pubblicazione di saggi e monografie sulla vita dei nobili francesi che hanno ruotato attorno alla dorata corte di Versailles.
Ha scritto vari libri in cui combina la raffinata trattazione storica alla raffigurazione di personaggi femminili non convenzionali: Madame du Deffand e il suo mondo (1982), La civiltà della conversazione (2001), Amanti e regine. Il potere delle donne (2005), Maria Antonietta e lo scandalo della collana (2006), Gli ultimi libertini (2016), La contessa. Virginia Verasis di Castiglione (2021), tutti editi in Italia dalla casa editrice Adelphi.
Oggi Benedetta Craveri vive tra l’Italia e la Francia. La scrittrice ha commentato la vittoria del premio con queste parole:
Non mi aspettavo di trovare una tale, immensa quantità di materiali inediti negli archivi, e mi aspetto di trovarne altri. La contessa è una continua fonte di sorprese.
Secondo la scrittrice è proprio l’enigma della “retraite”, del cosiddetto ritiro, che rilancia ancora oggi la curiosità sull’affascinante personaggio della Contessa, una celebrità dell’impero che scelse di scomparire agli occhi del mondo: è in quel momento che ne nasce il mito.