(di Francesco De Filippo) L’ambizione è enunciata subito e in modo esplicito: i libri sono presidio di libertà, e il 24/o pordenonelegge (13-17 settembre) vuole esserne il megafono. Lo fa accogliendo autrici e autori simbolo di resilienza: il Premio Nobel per la Pace Irina Scherbakova (fondatrice di Memorial, per un focus sulla Russia che resiste), la poetessa romena Ana Blandiana, icona del pensiero libero con Ceausescu. Poi c’è il nostro tempo: Economia e libertà, come titola l’evento inaugurale, a Praga, con Tomas Sedlacek, l’analista di “Economia del bene e del male”, e il presidente di Fondazione Pordenonelegge.it Michelangelo Agrusti. Un evento definito “sull’uscio della storia”, il 6 settembre, nel centralissimo spazio Opero.
I numeri, ancora una volta, sono quelli delle grandi kermesse: oltre 330 eventi, 584 protagonisti, 620 notti in hotel, 110 partner e sostenitori, a Pordenone ma anche a Trieste, a Lignano e nella provincia. E un’attenzione particolare: i giovani. Non si tratta solo dei 200 ragazzi fra i 16 e i 26 anni che saranno in platea all’inaugurazione ma ai percorsi dedicati a TikTok, con tre tra le più amate Tiktoker italiane: Megi Bulla, Valentina Ghetti e Angelica Siciliani Fendi.
Poi ci sono i nomi: Anna Zafesova, Nathalie Tocci, Marco Varvello inviato della Rai a Londra, Michael Žantovskì, considerato l’erede morale di Vaclav Havel. Ce n’è insomma per tutti i gusti, letterari e no: R.J.Palacio, Nguyen Phan Que Mai, Nino Haratischwili, Ramin Bahrami. E dall’Italia, tra gli altri, Sandro Veronesi, Michela Marzano, Emanuele Trevi, Corrado Augias, Giancarlo De Cataldo, Pier Aldo Rovatti, Giorgio Vallortigara, Ilaria Capua, Sabina Guzzanti, Massimo Cirri, Andrea Molesini.
“Ci apprestiamo a inaugurare un’edizione nel fiore degli anni, la numero 24 – ha spiegato in conferenza stampa Michelangelo Agrusti – ma è anche un’edizione forte di quasi un quarto di secolo, nel segno dei libri per ricordare che il valore letterario è presidio di libertà”.
Libertà, guerra, economia: l’evento inaugurale del 13 settembre sarà affidato ad Andrei Kurkov, considerato la voce letteraria dell’Ucraina, che presenterà, in anteprima nazionale, il romanzo Api grigie (Keller) ambientato nel Donbass.
La squadra di pnlegge è invece sempre la stessa, e collaudata: il direttore artistico Gian Mario Villalta – per il quale “obiettivo di questa edizione è il ritorno a una città che si schiuda al pubblico, accogliente e viva come prima del covid” – e i curatori Alberto Garlini e Valentina Gasparet, con il direttore di Fondazione Pordenonelegge Michela Zin.
Infine, loro, i 213 Angeli, ancora i giovani, dei quali 57 sono i volontari del festival.