ENZO CUCCHI, PESATO (TRICROMIA ART GALLERY, PP. 24, EURO 300) Enzo Cucchi, classe ’49, è artista di fama internazionale, considerato il più visionario tra gli esponenti della Transavanguardia. Ventiquattro disegni su pagine di diverso formato compongono questo suo libro dal titolo Pesato; il volume è stampato dalla Tipografia Bellomo di Ancona in duecento copie di cui cento numerate e firmate dall’artista.
“Pesato è un libro-opera di fascino. La scelta della carta, il formato inconsueto, la legatura giapponese contribuiscono alla creazione di un libro forte, in cui le pagine semitrasparenti, come nebbiose, supportano i disegni lasciando intravedere i segni dei fogli a seguire. Un’opera dinamica, intensa”, spiega Maura Picciau, direttrice dell’Istituto centrale per la grafica.
Pesato è un mutus liber e quindi, per definizione un tomo iniziatico: “Come tale non è né di facile lettura, né riconducibile ad un’unica interpretazione. L’individuazione della pagina e la massima attenzione richiesta nello sfogliarla, ci rimanda alla temporalità suggeritaci dal colophon: carmen figuratum in forma di clessidra. Come ogni testo esoterico che si rispetti, Pesato, prima di illuminarci, ha l’obbligo di depistarci e di farci intraprendere fuorvianti, ma necessari, percorsi”, fa sapere la casa editrice in una nota. “Le ventiquattro pagine che lo compongono, riduttivamente definite fustellate, si presentano con contorni espressivi; ognuno dei quali ci trasmette, rafforzando i disegni che contengono, un bagaglio di tormenti incomprensibili, se non mettendoli in relazione tra loro, non necessariamente in maniera sequenziale.
Si può pensare che ciò che manca nell’interezza del foglio rappresenti di fatto un esercizio spirituale, quasi un esame di coscienza tra ciò che si riesce a fare rispetto all’obiettivo quotidiano prefissato; Pesato è la riflessione sul nostro vivere su cui tutti dovremmo soffermarci. Oggi e sempre”, prosegue Tricromia. Il volume sarà presentato il 20 marzo a Roma alle 17.00 nella Sala Dante dell’Istituto centrale per la grafica, in via Poli, 54. Ingresso libero.