– TORINO, 29 GIU – E’ dedicata a Italo Calvino, nel centenario della nascita, la sesta edizione di “Scarabocchi. Il mio primo festival”, che ha scelto come tema “Guardare, immaginare, ricordare”, in calendario a Novara dal 15 al 17 settembre. Calvino infatti ha cominciato come disegnatore, inviando alcune tavole con parole al giornale satirico “Bertoldo” nel 1940 e ha conservato un’attenzione particolare agli aspetti visivi in tutta la sua opera, sia in quella narrativa che in quella saggistica. Numerosi sono gli incontri e i laboratori proposti, dalla trilogia araldica, a Il castello dei destini incrociati a Palomar e Le città invisibili.
Il disegno, la fotografia, l’immaginazione e la memoria sono i fili conduttori di un’edizione ricca che coinvolge, come da tradizione del festival, grandi e piccoli. L’inaugurazione di Scarabocchi, progetto della Fondazione Circolo dei lettori e Doppiozero, è in programma la sera del 15 settembre al Castello sforzesco negli spazi della sede novarese del Circolo dei lettori: è Anna Foglietta, attrice e fondatrice della Onlus Every Child is my Child, con un reading tratto da opere di Italo Calvino dal titolo “Alle volte uno si sente incompleto ed è soltanto giovane” ad aprire il festival dedicato al segno più primordiale e istintivo. “Nell’anno in cui le notizie legate all’Intelligenza artificiale hanno impresso nell’immaginario collettivo timori (o entusiasmi) per un futuro distopico sempre più vicino, l’idea di dedicare un festival al disegno e alla scrittura torna di grande attualità” racconta Marco Belpoliti, direttore artistico di Scarabocchi.
Scarabocchi. Il mio primo festival è un progetto di Doppiozero e Fondazione Circolo dei lettori, realizzato con Città di Novara, con il sostegno di Regione Piemonte e con il contributo di Fondazione Crt. L’evento di inaugurazione Alle volte uno si sente incompleto ed è soltanto giovane ha il sostegno di Cna Piemonte Nord, e come Charity Partner Every Child Is My Child Onlus. .