La Pasqua è la principale festività del cristianesimo, in cui viene celebrata la resurrezione di Gesù, avvenuta, secondo le confessioni cristiane, nel terzo giorno dalla sua morte in croce, come narrato nei Vangeli. I libri di Pasqua possono essere un utile strumento per capire meglio questa ricorrenza e andare al di là di quelli che sono i simboli popolari di tale festa. Ecco 7 libri che vi consigliamo da leggere durante la Pasqua.
Gesù risorto è un libro destinato ad essere accolto come testo nelle scuole di teologia per l’ampiezza e la solidità della trattazione. Ma il libro è destinato anche agli operatori della pastorale come strumento atto ad approfondire il punto focale della fede cristiana, così come agli spiriti in ricerca, perché qui viene illuminata la verità centrale del cristianesimo.
Il volume indaga su Maria Maddalena a partire da quattro domande fondamentali. La prima riguarda il suo soprannome. La seconda domanda riguarda la condizione di questa donna prima del suo incontro con Gesù. La terza questione riguarda l’episodio che ha fatto della Maddalena una indiscussa protagonista dei vangeli, in particolare del Vangelo secondo Giovanni. Infine, un’ultima e fondamentale domanda. Dove è finita Maria Maddalena? Grazie all’analisi dei testi antichi e di indizi provenienti da indagini archeologiche e testimonianze note e meno note, cercheremo di avvicinarci alla “vera” Maria Maddalena.
Dopo “Ipotesi su Gesù” e l’inchiesta sulla sua Passione e Morte in “Patì sotto Ponzio Pilato”, Vittorio Messori indaga il mistero della Risurrezione. Con la chiarezza del giornalista, unita alla preparazione dell’esperto, l’autore chiude con questo libro la trilogia in cui dimostra la storicità della vita e del messaggio di Gesù di Nazareth, proponendo al tempo stesso una sua originale chiave di lettura, moderna e scientifica insieme, per leggere e capire i Vangeli.
La Pasqua cristiana affonda le proprie radici nella Pasqua ebraica, che ricorda la liberazione degli ebrei dagli egizi e il passaggio del Mar Rosso. Proprio questa esperienza di liberazione è la celebrazione della Pasqua ebraica che avviene mediante il racconto di quanto avvenuto, narrazione che avviene durante una cena rituale.
Questo scritto di Gregorio di Nissa (IV sec.) affronta il tema cruciale della compatibilità della teoria platonica dell’immortalità dell’anima con la dottrina cristiana della resurrezione del corpo. Mentre i primi Apologisti greci si erano pronunciati solo a favore della resurrezione della carne, ma negando che l’anima fosse immortale, con Gregorio inizia quel processo di conciliazione delle due dottrine che poi diverrà canonico nella teologia cristiana del Medioevo.
Secondo il Vangelo, Gesù amava stare a tavola con la gente. Era anche capace di far da mangiare: infatti si presentava come il “buon pastore”, colui che dà il “pasto buono”. Cosa ci insegna questa caratteristica (quasi ignorata) del Figlio di Dio? Un fatto molto concreto: cucinare non significa soltanto dare del cibo, ma soprattutto prendersi cura di ciascuno secondo i suoi bisogni. Ecco una “chef-teologia” dal sapore delicato, che nutre in profondità quanti hanno fame di senso e di vita.
Gli amanti dell’arte non possono certamente lasciarsi sfuggire il testo Morte e resurrezione di Enrico De Pascale, pubblicato da Mondadori Electa: un percorso che indaga la rappresentazione della morte e della resurrezione in circa 400 esempi iconografici.