ANDREA RICCARDI – EDITH BRUCK, ‘OLTRE IL MALE’ (LATERZA, PP 122, EURO 15 ) Un dialogo su che cosa sia il male, mantenendo “la costante speranza in una umanità migliore, e nella convinzione che anche nelle stagioni più cupe si debbano e possano trovare delle luci”. Lo propone ‘Oltre il male’, il saggio di Andrea Riccardi ed Edith Bruck, rispettivamente presidente e vicepresidente della Società Dante Alighieri, pubblicato da Laterza.
La preziosa conversazione tra i due protagonisti del dibattito culturale e politico sarà presentata da Masi e Bruck martedì 26 novembre alle 17 a Roma, nella Galleria del Primaticcio di Palazzo Firenze, in un incontro a cui interverrà anche la giornalista e poetessa Francesca Romana de’ Angelis, moderato da Alessandro Masi, segretario generale della Società Dante Alighieri. Riccardi, storico e saggista, ha “incontrato il male” sia in qualità di mediatore per la pace tra scenari come il Mozambico, il Libano e la Siria, sia nelle città di tutto il mondo dove opera la Comunità di Sant’Egidio, da lui fondata. Bruck, poetessa e scrittrice, vincitrice del Premio Strega Giovani nel 2021, è una delle principali testimoni della memoria della Shoah, avendo “conosciuto il male assoluto” a soli 13 anni dopo essere stata deportata nei lager di Auschwitz, Dachau e Bergen-Belsen. Il dialogo per superare il male, per non rassegnarsi tra Riccardi e Bruck si esprime “in quello stretto angolo dove l’Io e il Tu si incontrano”, come Martin Buber commentava la necessità di superare la distanza tra individui esercitando una positiva volontà di relazione. Volontà che forse da sola non basta per risolvere i conflitti più radicali e che mettono radici nella storia, nella società e nell’incontro tra alcune culture, ma che è un passaggio imprescindibile per chi crede nel primato della pace nel mondo.