Ubah Cristina Ali Farah, Livia Apa, Elisabeth Asbrink, Viola Ardone, Annalena Benini, Isa Borrelli, Rossana Campo, Maylis De Kerangal, Sara De Simone, Lavinia Bianca, Elvira Mujcic, Veronica Raimo, Igiaba Scego, Elena Stancanelli, Daniela Ukmar, Nadeesha Uyangoda saranno fra le oltre 70 protagoniste della nona edizione di inQuiete, festival di scrittrici a Roma, che si svolgerà come ogni anno al Cinema Avorio e alla Libreria Tuba dal 7 al 12 ottobre. Torneranno i Ritratti di Signora dedicati alle figure di grandi scrittrici, gli incontri sui grandi temi letterari e sociali, la poesia, gli esordi e il nuovo format, strumenti, sui saperi del femminismo e sulle discussioni più attuali.
“Da dieci anni inQuiete è un luogo politico e collettivo, dove il pensiero femminista si costruisce nella pratica, nell’ascolto e nel conflitto – spiegano le organizzatrici del festival, Barbara Leda Kenny, Francesca Mancini, Barbara Piccolo e Maddalena Vianello -. Abbiamo attraversato i temi cruciali del nostro tempo, abbiamo parlato di lavoro, maternità, cura, sessualità, desideri, l’abbiamo fatto con libri, voci, corpi e comunità, e non ci stanchiamo di farlo. In questa edizione ospitiamo molte autrici internazionali per immaginare nuovi spazi condivisi e mondi possibili”.
Fra le decine di ospiti italiane e internazionali di questa nona edizione ci saranno anche Vincenza Alfano, Livia Apa, Paolina Baruchello, Lavinia Bianca, Isa Borrelli, Silvia Bre, Annalisa Camilli, Maria Rosa Cutrufelli, Concita De Gregorio, Irene Facheris, Valentina Farinaccio, Mackda Ghebremariam Tesfaù, Lisa Ginzburg, Isabella Hammad, Chiara Ingrao, Djarah Kan,Virginia Landro, Antonella Lattanzi, Michela Marzano, Giulia Minoli, Lou Ms Femme, Oiza Queens Day Obasuyi, Stefania Parmeggiani, Monica Pasquino, Francesca Pongiluppi, Vanessa Roghi, Lucy Sante, Fiona Sansone, Beatrice Sciarrillo, Igiaba Scego, Raffaella Silvestri, Simonetta Solder, Elena Stancanelli, Carola Susani, Sara Torres, Daniela Tumminello, Caterina Venturini.
Saranno due le anteprime che anticiperanno le giornate del festival: domenica 28 settembre al Festival Multi un incontro per parlare di femminismo dei dati. Se ne parlerà con Donata Columbro a partire dal suo ultimo libro Perché contare i femminicidi è un atto politico (Feltrinelli), in dialogo con Barbara Leda Kenny, caporedattrice di inGenere.it e una delle curatrici del festival inQuiete. La seconda anteprima si terrà lunedì 29 settembre alla libreria Spazio Sette con la giornalista Leila Guerriero che, in dialogo con Veronica Raimo, presenterà il suo La chiamata, straordinario racconto della vita di Silvia Labayru, che nel 1976, durante la dittatura di Videla in Argentina, fu rapita, torturata, ridotta in schiavitù e costretta a dare alla luce la sua prima figlia in una stanza del centro di detenzione clandestino in cui era rinchiusa.