Nonni protagonisti di Cappuccetto Rosso e Biancaneve

BEPPE TOSCO, FIABE PER ADDORMENTARE I NONNI (GALLUCCI, PP. 128, EURO 13) Il nonno con gli stivali, Nonna Cappuccetta Rossa, Nonno Pollicino, I nonni canterini di Brema, sono alcuni titoli di questa esilarante raccolta firmata Beppe Tosco, noto autore di testi comici. In Fiabe per addormentare i nonni, uscito per Gallucci e illustrato da Joshua Held, Tosco riscrive alcune delle fiabe più celebri di tutti i tempi e mette al centro non i piccoli bensì i ‘senior’. Il motivo di questa scelta è spiegato nelle prime pagine del volume:”Bambini e anziani si somigliano. E’ vero infatti che noi umani nei nostri primi anni di vita così come negli ultimi siamo spesso fragili, a volte ingenui, altre più perspicaci di quanto ci si aspetterebbe”, scrive Tosco nell’introduzione.
    Il lettore troverà arzilli vecchietti alle prese con cattivi di ogni sorta e fiere fameliche. La nonnina Cappuccetta Rossa dovrà vedersela con il lupo malvagio che inghiotte tutti in un sol boccone. Tuttavia l’eroica vegliarda saprà cavarsela egregiamente, anche grazie all’aiuto del valente cacciatore, abile con un paio di forbici a riportare in vita i trapassati.
    Geniali, in un altro racconto, gli attempati musicisti in partenza per Brema a bordo di una Panda; viaggiatori col sogno di metter su una band, ognuno di loro è in cerca della felicità.
    Lungo la via, impareranno che l’unione fa la forza e metteranno in fuga un manipolo di briganti.
    Elide, Iride, Cleride, Omaride, Baffetta, Maiorca e Marilù sono le protagoniste di Biancoghiaccio e le sette nonne, remake di Biancaneve e i sette nani. La canuta combriccola è a dir poco combattiva tanto da annientare la celebre ‘strega malefica’ della storia:”Nessuno mai faccia arrabbiare una nonna oltre la lecita misura, altrimenti vedrà cosa si nasconde sotto il suo aspetto amoroso e gentile. Tanto per dire, Iride e Cleride avevano impugnato ognuna un trinciapollo. Baffetta si accontentò del cucchiaio di legno che si usa per girare la polenta, Maiorca rimase indietro perché voleva a tutti i costi bastonare la strega con una pianta di nespole ma non riusciva a sradicarla da terra”.
    Tra le altre pubblicazioni di Tosco, La notte delle spazzature viventi, un libro scritto con il figlio Francesco.
   
   

— Fonte: RSS di ANSA