
Il Comune di Merano ha reso omaggio ai particolari meriti letterari e culturali della poetessa, saggista e traduttrice Mary de Rachewiltz conferendole la cittadinanza onoraria di Merano. La cerimonia si è svolta al Pavillon des Fleurs alla presenza della centenaria, figlia di Ezra Pound, e di numerosi ospiti d’onore. De Rachewiltz è la prima cittadina onoraria donna della città del Passirio.
“Mary de Rachewiltz – ha sottolineato la sindaca Katharina Zeller nel suo intervento – è una donna speciale, che ha dedicato la sua vita alla letteratura e alla cultura. Alla Brunnenburg ha creato un luogo di studio e di lavoro per giovani studenti e artisti provenienti da tutto il mondo, che lì hanno potuto imparare quanto sia potente il dialogo. Come ambasciatrice culturale tra la cultura americana e quella altoatesina, si è fatta un nome grazie a conferenze, pubblicazioni e al suo impegno pluridecennale. Con il suo lavoro ha arricchito immensamente la vita culturale della nostra città e ha creato ponti tra lingue, culture e generazioni. È anche la prima donna a ricevere la cittadinanza onoraria di Merano, e questo è un segnale importante”.
La storia di Mary de Rachewiltz, che lo scorso 9 luglio ha compiuto 100 anni, è quella di una donna che ha saputo essere ‘contadina’ e ‘principessa’, che ha saputo parlare, sognare, desiderare in dialetto pusterese, in italiano, in inglese e in francese, scegliendo per le proprie poesie di volta in volta la lingua più adatta ad esprimere i propri pensieri e sentimenti.
Figlia di Ezra Pound e Olga Rudge, Mary de Rachewiltz è cresciuta a Gais. Fin dall’età di 14 anni il padre le affidò, come esercizio, alcune traduzioni di sue poesie e in seguito Mary ha tradotto con molto impegno alcune delle principali opere di Pound, pubblicando nel 1985 la traduzione integrale dei Cantos in italiano. Ha firmato, inoltre, importanti traduzioni italiane di poeti americani, come Robinson Jeffers, Edward Estlin Cummings, Ronald Duncan e Denise Levertov. Poetessa, è autrice di diverse raccolte, edite in Italia, negli Stati Uniti e altrove, e di un importante memoriale Discrezioni. Storia di un’educazione (1973).