Matilde Serao, fu la prima donna a fondare e dirigere un quotidiano in Italia rappresentò l’emancipazione culturale femminile.
Fondò e diresse Il Mattino e poi il Giorno di Napoli; ebbe come collaboratori firme prestigiose quali, Giosuè Carducci e Gabriele D’Annunzio.
La Serao, oltre ad essere una grande giornalista, fu anche una scrittrice di prestigio, visceralmente legata alla sua città, Napoli, che ritrasse con uno stile capace di fotografare un mondo che l’Italia non conosceva, fatto di dolore e privo di speranza che sembrava appartenerle profondamente. Tra le oltre settanta opere letterarie al suo attivo, la più conosciuta resta Il ventre di Napoli.
La sera del 25 luglio 1927, stava scrivendo un articolo sulla vedova americana del tenore Enrico Caruso, quando, a un certo punto, non potendo più reggere la penna ci lasciò all’età di settantuno anni, proprio mentre scriveva l’ultimo pezzo della sua vita.