Una trappola d’aria

Isole Lofoten, Norvegia, 1995. Marcus Morgen ha una pistola in mano. Ci ha pensato bene: è ora di farla finita. In fondo che cosa gli è rimasto? Ha perso sua madre troppo presto. Ha perso l?amore della sua vita. Ha perso una gamba e nello stesso incidente ha perso anche il suo amato lavoro di ispettore della polizia criminale di Oslo. Lì, in quell?arcipelago remoto a nord del mondo, tra montagne antiche e fiordi artici, Marcus non ha più alcuno stimolo, nessun obiettivo, nessuna piccola speranza che gli permetta di vivere anche solo un altro giorno. Sta per premere il grilletto. In quell?istante, però, Ailo, suo collega e amico, irrompe nella sua casa: c?è stato un omicidio e le modalità con cui è stato commesso sono piuttosto strane. La mente brillante di Marcus si rimette in moto perché l?intuito gli dice che potrebbe non essere un caso isolato. E, infatti, un serial killer comincia a seminare il panico tra gli abitanti delle isole. Un uomo che si scaglia contro coloro che hanno maltrattato la natura scandinava. Un uomo che per punire elabora piani sadici straordinariamente simili al crimine commesso e che segue con fredda crudeltà. Un uomo che sembra inafferrabile, che pare si muova con il favore stesso della natura, che sia anzi persino un tutt?uno con la natura selvaggia di quei luoghi. Per fermarlo, Marcus avrà bisogno di qualcuno che quei luoghi li conosca alla perfezione: Valentina Santi, scienziata italiana esperta di animali marini che si trova sulle isole Lofoten per studiare le balene. Ma per riuscire a porre fine a quella scia di sangue non basterà seguire degli indizi. Marcus e Valentina dovranno fare i conti con il proprio passato e soprattutto con quello di un assassino che a sua volta è stato una vittima, un predestinato del male.