Stella di periferia

Un segreto per definirsi tale non dovrebbe mai superare le corde vocali, e questo Anna lo aveva imparato a sue spese già da piccola. Per 18 anni nemmeno lei sapeva spiegarsi il motivo di tutte quelle strane lingue che riusciva a comprendere, fino a quando un uomo la mette di fronte alla verità. Roma la città che la ama così tanto da guidarla verso un incontro la farà di nuovo avvicinare a un sentimento in cui non crede più; l?amore. C’era una promessa fatta trent’anni prima a cui ormai non sperava più. C’era un amore composto da tanti se e nessun sì, ma la sorpresa di ritrovarsi davanti all’improvviso un volto mai dimenticato la porterà a volare di nuovo fino al punto più alto e all’ennesima caduta, l’ultima, decide di non rialzarsi più. Quell’ultimo discorso, che ascolterà in una lingua incomprensibile ai più, le farà alzare la testa come una tigre e lotterà con tutte le sue forze. Ci sono in ballo una massa irrequieta di ricci, due occhioni neri che la guardano per alcuni secondi e una piccola anima innocente che la implora chiedendole con un urlo muto di aiutarla. Si dice che un dolore più grande degli altri annulli immediatamente il tuo e ad Anna succede proprio così. Ritrova quell’abbraccio dove rifugiarsi, forse anche il coraggio per confessare il suo segreto ai figli, ma quell’ultima canzone riuscirà ad ascoltarla? Chissà!