Il 29 novembre 1832 nasceva la scrittrice Louisa May Alcott, autrice del celebre romanzo Piccole Donne. Gli insegnamenti del romanzo rimangono ancora attuali e possono essere punto di riflessione anche oggi. Ecco dunque il perché rileggere, dopo oltre 150 anni, la storia delle quattro sorelle March.
Louisa May Alcott nacque a Germantown, figlia del filosofo trascendentalista Amos Bronson Alcott e dell’attivista Abby May. Louisa era la seconda di quattro sorelle: Anna Alcott Pratt, Elizabeth Sewall Alcott e Abigail May Alcott Nieriker.
Inizialmente si trasferì con la famiglia a Boston nel 1838, dove il padre fondò una scuola sperimentale e proseguì i suoi studi sul trascendentale kantiano come unica realtà.
Nel 1840, si trasferirono nuovamente: dal 1843 al 1844, vissero in una comunità agricola chiamata Utopian Fruitlands, fondata dal padre della Alcott e da Charles Lane. Dopo il suo scioglimento, si stabilirono definitivamente in un cottage a Concord, nel Massachusetts.
Louisa May Alcott e le sue sorelle furono molto influenzate dal movimento filosofico del padre, che si rifletteva anche nei metodi educativi utilizzati in famiglia. La situazione in casa non era però molto facile, soprattutto perché il padre non riusciva a ricavare denaro a sufficienza per mantenere stabilmente tutta la famiglia.
A causa delle condizioni economiche precarie, la Alcott fu costretta a fare vari lavori: insegnante occasionale, sarta, governante, colf e successivamente come scrittrice.
Il decennio successivo fu per la famiglia Alcott un periodo assai duro: nel 1857 Louisa meditò per il suicidio a causa della mancanza di lavoro, l’anno successivo, la sorella minore Lizzie morì mentre la sorella maggiore Anna andò sposa a John Pratt. Questi eventi segnarono profondamente la Alcott.
Nel 1865 condusse un viaggio in Europa in compagnia di un amico invalido ed ebbe l’occasione di conoscere molti scrittori. Nel ’77 e nel ’79 ci furono altri due importanti lutti in famiglia: quello della madre e della sorella più piccola, May. Louisa ne adottò la figlia della sorella, Louisa May Nieriker, che alla morte della madre aveva solo due anni.
Nel 1855 scrive il suo primo libro di favole intitolato “Le favole dei fiori” (Flower fables) e racconta storie di fate e folletti, con insegnamenti sulla natura e la necessità di rispettarla. Questi racconti vennero originariamente scritti per Ellen Emerson, la figlia di Ralph Wando Emerson.
Nel 1860 la Alcott inizia a scrivere per l’Atlantic Monthly, mentre dal 1862 al 1863, durante la guerra di secessione americana, lavorò come infermiera all’Union Hospital a Georgetown. Nelle lettere scritte in quel periodo furono pubblicate e raccolte in Hospital Sketches (1863, ripubblicato con aggiunte nel 1869). Nel 1864 venne pubblicato il romanzo Moods, basato su esperienze realmente vissute dall’autrice.
Louisa May Alcott scrisse, inoltre, numerose storie con lo pseudonimo di A. M. Barnard. Tra le varie opere ricordiamo: Un lungo fatale inseguimento d’amore e Passione e tormento. Questi libri ebbero un immediato e notevole successo commerciale perché scritti in uno stile popolare.
Ma il successo letterario arrivò con la pubblicazione del romanzo Piccole Donne (Little Women or Meg, Jo, Beth and Amy), un racconto semi-autobiografico dove riprende la sua infanzia con le sorelle a Concord, trasformandola nei vissuti delle sorelle March; il seguito uscì nel 1869 con Le piccole donne crescono, dove viene raccontata la vita delle quattro sorelle fino alla vita adulta e al matrimonio. Nel 1871 esce invece Piccoli uomini, dove si narra la vita di Jo alla Plumfield School, fondata assieme al marito. Nel 1886 viene completata la trilogia con l’uscita dell’ultimo libro, I ragazzi di Jo (Jo’s Boys), che completa la saga della Famiglia March. La trilogia delle Piccole Donne verrà trasportata anche sugli schermi grazie alle serie tv, film e anche cartoni animati.
La gran parte dei volumi pubblicati tra il 1870 e il 1879, segue la linea di Piccole Donne: An Old Fashioned Girl (1870), Aunt Jo’s Scrap Bag (sei volumi, 1871-1879), Eight Cousins e il suo sequel Rose in Bloom (1876).
Il romanzo semi-autobiografico è ambientato a Concord e attraverso la storia delle quattro sorelle March, ripercorre molti eventi della vita della scrittrice. La storia ha inizio una vigilia di Natale a Concord, dove Meg, Jo, Beth e Amy vivono con la madre, la signora March, e la governante, mentre il padre sta servendo come cappellano nella guerra civile americana.
L’importanza della famiglia, gli insegnamenti dei genitori ai figli e il processo di crescita di un individuo sono certamente i temi principali affrontati in Piccole Donne, un romanzo che ritrae fedelmente la vita americana nella seconda metà dell’ottocento. Infatti, le usanze, i costumi, le tradizioni e la mentalità di Concord, città in cui è ambientata la storia, sono quelli tipici degli Stati Uniti negli anni della guerra civile americana.