(di Francesco Bongarrà) GIACOMO LASORELLA. IL PARLAMENTO: REGOLE E DINAMICHE: UNA INTRODUZIONE AL DIRITTO PARLAMENTARE (GIAPPICHELLI, 2023, 547 PP., 58 EURO).
Ordini del giorno, emendamenti, mozioni, “ghigliottina”, contingentamento, ostruzionismo. Nonostante le Camere siano tutti giorni sulle prime pagine dei quotidiani, il linguaggio e il funzionamento effettivo dei due rami del Parlamento, rimangono spesso una materia per iniziati e per addetti ai lavori. Un aiuto prezioso per addentrarvisi è certamente il volume di Giacomo Lasorella, oggi presidente dell’Agcom e fino al 2020, vicesegretario generale vicario della Camera dei deputati, con delega sull’Assemblea, e prima ancora, direttore di diversi servizi e uffici, oltre che professore a contratto di Diritto parlamentare presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università di Roma Tor Vergata.
Si tratta in primo luogo di un testo giuridico. L’autore prende per mano il lettore, guidandolo per tutti i meandri della materia, illustrando, passo dopo passo, le norme e le prassi relativi ai vari istituti, richiamando casi e contesti, e inquadrandoli nell’ambito dei principi e della giurisprudenza costituzionali. Ciò, tenendo conto del fatto che non solo “il diritto parlamentare costituisce una stratificazione di regole e di prassi, ma che esso “vive” nella dinamica dei rapporti e degli equilibri politici ed istituzionali, di legislatura in legislatura”.
I regolamenti del 1971, che ancora governano l’attività dei due rami del Parlamento, hanno subito numerose modifiche e altrettanto incisive sono state le trasformazioni delle prassi applicative. In estrema sintesi, si è passati da un Parlamento fondato sulla “preferenza per l’intesa”, e dunque sulla ricerca di mediazioni e di sintesi tra i Gruppi, con un forte potere di interdizione dei Gruppi dissenzienti, ad un Parlamento, se si vuole, più di “ratifica”, in cui i ruoli e poteri di maggioranza e opposizione sono più cristallizzati e definiti. Non solo. È cresciuto anche intensamente il ruolo e l’importanza del Governo, che sempre più attraverso i decreti-legge nonché attraverso le procedure a tempi definiti come la legge di bilancio, incide in modo determinante sull’attività delle Camere. E sempre più l’attività legislativa del Parlamento si deve confrontare, con vincoli e parametri europei (oltre che con l’attività delle Regioni) e con una pluralità di centri di decisione e di regolazione esterni, non ultime le autorità amministrative indipendenti.
Oltre alle sfide tradizionali, il Parlamento della XIX legislatura si trova oggi ad affrontare anche quella della riduzione del numero dei parlamentari: entrambe le Camere hanno adattato i relativi regolamenti, il Senato cogliendo l’occasione per una riforma di ampia portata, la Camera rinviando tale operazione alla legislatura in corso. Attraverso il racconto e l’analisi delle procedure, il testo di Lasorella guida a leggere in controluce l’insieme di questi fenomeni, che concorrono a delineare l’evoluzione della forma di governo repubblicana, non senza dar conto della principale dottrina di riferimento.
Dopo i due capitoli introduttivi, dedicati, rispettivamente, al ruolo del Parlamento nel contesto dell’ordinamento, e all’evoluzione del sistema politico e del sistema elettorale quali presupposti dell’organizzazione stessa delle Camere e, in un certo senso, degli sviluppi delle relative regole, si possono distinguere una parte, per così dire, strutturale da una parte procedimentale in senso stretto. Nella prima è stata collocata la disciplina dello status dei singoli parlamentari e quella dei Gruppi, essenziale per comprendere le dinamiche del sistema, nonché quella sugli organi delle Camere, cercando di inquadrare le regole attuali alla luce della loro evoluzione e del relativo contesto. Segue l’analisi dei regolamenti e della loro interpretazione e quella, specifica, delle regole e delle dinamiche relative alla discussione e alla votazione.
Nella seconda parte il capitolo sul rapporto di fiducia è stato anteposto a tutti gli altri, considerando quest’ultimo il “motore dell’intera attività parlamentare” e la cornice sostanziale (sia pure nella più ampia cornice del ciclo di bilancio europeo) per la successiva attività programmatoria e legislativa. Ampio spazio va al procedimento legislativo, distinguendo tra quello ordinario e quelli speciali. In particolare, uno specifico approfondimento è stato dedicato a due strumenti fondamentali dell’attività parlamentare attuale, i decreti-legge e la legge di bilancio. Seguono i capitoli sugli strumenti di controllo e sulle varie procedure conoscitive, sugli strumenti di indirizzo e sulle Commissioni di indirizzo, di vigilanza e controllo, sulle procedure di raccordo con l’Europa, e sugli altri procedimenti, tra i quali la messa in stato di accusa del Presidente della Repubblica. L’ultimo capitolo è dedicato al Parlamento in seduta comune.
Il libro si rivolge, oltre che agli studenti, anche gli “addetti ai lavori” e soprattutto a coloro che si accingono o aspirano a diventare tali: chi si prepara ad entrare nelle amministrazioni della Camera e del Senato ovvero a lavorare nei Gruppi o a collaborare con i singoli parlamentari, ma anche, chi intenda “leggere” con maggiore consapevolezza la vita delle Camere. Una trattazione completa, densa e approfondita, ma anche condotta con leggerezza e passione: un lavoro che può servire sia come manuale vero e proprio, per imparare una materia affascinante e complessa, sia come ‘book of reference’, per approfondire, di volta in volta, singoli aspetti o singoli problemi.