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Osvaldo Soriano nasce a Mar del Plata (Argentina) il 6 gennaio 1943. E’ stato un giornalista e scrittore
Nel 1971 entrò a far parte della redazione del nascente quotidiano La Opinión, un giornale che intendeva rivolgersi alla borghesia liberale e di sinistra. Le vicende del giornale però si intrecciarono ben presto con quelle politica e con il tentativo di eliminare dal giornale qualsiasi collaboratore di sinistra. Per sei mesi di seguito a Soriano, che rimase al giornale fino al 1974, non fu concesso di pubblicare una sola riga. Fu in questo contesto che egli decise di scrivere dei racconti in cui ricostruiva la vita dell’attore inglese Stan Laurel. Quei racconti si trasformarono ben presto in un romanzo: Triste, solitario y final, una affettuosa e struggente parodia, ambientata a Los Angeles e con protagonista Philip Marlowe. Nella città nordamericana Soriano si recò per la prima volta solo alcuni mesi dopo la pubblicazione del romanzo. Visitò la tomba del grande attore e vi lasciò una copia del libro.
Nel 1976 in seguito al colpo di stato, Soriano abbandonò l’Argentina e si recò a Parigi, dove rimase fino al 1984.
Al suo rientro a Buenos Aires la publicazione dei suoi libri lo portò al successo, non solo in Sudamerica, ma in tutto il mondo.
Nei suoi libri Soriano è in grado di miscelare la sua esperienza di militante per la democrazia e una profonda critica alla violenza del potere con uno humor straordinario.
Amante del calcio e del cinema li rende spesso protagonisti delle sue opere.