La ricerca del giorno su #babelezon
Emanuele Trevi è nato il 7 gennaio 1964 a Roma. Scrittore e critico letterario, ha esordito come autore di narrativa con I cani del nulla (2003) e ha pubblicato per la collana Contromano di Laterza Senza verso (2005) e L’onda del porto (2005). È stato direttore creativo (con Arnaldo Colasanti) della Fazi editore, ha curato una collana presso Quiritta editore e, con Marco Lodoli, l’antologia scolastica Storie della vita edita da Zanichelli. Collabora con «la Repubblica», «il manifesto», «Il Messaggero» e «Il Foglio». È conduttore di programmi radiofonici per Rai Radio 3.
Con Il libro della gioia perpetua, ha vinto il Premio Napoli nel 2010. Nel 2012 con il romanzo Qualcosa di scritto viene nominato nella cinquina del Premio Strega, arrivando secondo per soli due punti.
Con il romanzo Il popolo di legno, tradotto in francese, con i tipi dell’editore Actes Sud, ha vinto il 19 gennaio 2018, il Prix Marco Polo Venise, per il miglior romanzo italiano tradotto nel 2017 in francese e consegnatogli durante una cerimonia presso l’Ambasciata italiana a Parigi.
Con Sogni e favole (Ponte alle Grazie, 2019), ha vinto il Premio Viareggio per la narrativa e la XVIII edizione del Premio Pianeta Azzurro – I Contemporanei, creato dalla scultrice Alba Gonzales.
Con il libro Due vite (edito Neri Pozza) ha vinto il Premio Strega 2021, alla madre, scomparsa recentemente, ha dedicato proprio la vittoria di questo prestigioso riconoscimento.