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Truman Capote è nato il 30 settembre del 1924 a New Orleans, Truman (il cui vero nome è Truman Streckfus Persons) cresce in Alabama. E’ stato uno scrittore, sceneggiatore, drammaturgo e attore statunitense.
Numerose delle sue opere godono oggi dello status di classici letterari, tra cui il celebre romanzo “Colazione da Tiffany” (1958) e il libro basato su fatti reali “A sangue freddo” (1966), da lui stesso definito un “romanzo verità”. Almeno una ventina di film e episodi di serie TV sono stati tratti dai suoi romanzi, racconti e opere teatrali.
Truman Capote ha superato un’infanzia segnata dal divorzio dei suoi genitori, dall’assenza prolungata della madre e da frequenti spostamenti. Ha scoperto la sua vocazione alla scrittura all’età di otto anni, perfezionando la sua abilità di scrittore durante tutta la sua infanzia. Il successo di critica ottenuto dal racconto “Miriam” (1945) attirò l’attenzione dell’editore della Random House, Bennett Cerf, che gli propose un contratto per scrivere il romanzo “Altre voci, altre stanze” (1948).
Capote raggiunse l’apice della celebrità con “A sangue freddo“, un lavoro giornalistico che narra dell’omicidio di una famiglia di agricoltori nel Kansas, commesso nella loro abitazione. Aiutato dall’amica di lunga data, Harper Lee, anch’essa scrittrice e autrice del romanzo “Il buio oltre la siepe” (1960), dove appare anche Truman, nei panni del piccolo Dill., Capote impiegò sei anni per completare il libro. Quest’opera divenne un classico nella cultura popolare e segnò l’apice della sua carriera letteraria; fu anche l’ultimo libro che pubblicò. Negli anni ’70 mantenne la sua notorietà apparendo in talk show televisivi.
Dopo la scuola Truman si trasferisce a New York, dove assume il cognome di Joe Capote, suo patrigno; pur di entrare in contatto con il mondo del giornalismo, il ragazzo trova lavoro come fattorino presso il “New Yorker”, celebre rivista letteraria, dal quale però viene licenziato dopo essersi spacciato come inviato in occasione di un convegno letterario.
Truman Capote, personaggio dandy e profondo intellettuale, ben presto diventa amico di Ronald Reagan, Tennessee Williams, Jackie Kennedy, Andy Warhol e Humphrey Bogart: è l’inizio di una vita segnata dagli eccessi, aggravata da un carattere difficile e dall’ostentazione della propria omosessualità.
Truman Capote in pochi anni diventa uno scrittore conosciuto in tutto il Paese: dopo “Altre voci, altre stanze”, del 1948, è la volta di “Colazione da Tiffany” e del musical “House of flowers”, del quale compone sceneggiatura e parole dei brani musicali. Nel 1966 sul “New Yorker” esce a puntate “A sangue freddo“, la sua opera più famosa, realizzata dopo un lavoro di indagine durato sei anni.
Dopo inizia già la parabola discendente di Capote, che con il romanzo “Preghiere esaudite” una sorta di ritratto del nulla delle vicende che coinvolgono i divi della Grande Mela, fa perdere a Capote tutte le sue amicizie.
Droga e alcol sono sempre più protagonisti della vita dello scrittore e dopo due tentativi di disintossicazione che non vanno a buon fine, all’età di 59 anni, Truman Capote muore il 25 agosto del 1984 a causa di una cirrosi epatica mentre si trova a Bel Air, Los Angeles, ospite di una delle poche persone amiche che non lo hanno mai lasciato, Joanne Carson.