La ricerca letteraria del giorno 3 ottobre: Gore Vidal
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3 ottobre: 
Gore Vidal 
Nasce come Eugene Luther Vidal il 3 ottobre 1925 a West Point, rampollo di una grande famiglia del Sud; il nome con cui è conosciuto è un collage del nome della madre e del padre, Nina Gore e Eugene Vidal. Nipote fra l’altro del senatore democratico Thomas P. Gore, inizialmente avviato anch’egli ad una carriera politica è divenuto invece una delle voci più attente e più ascoltate d’America, grazie al suo inesauribile talento.
Gore Vidal è stato uno scrittore, saggista, sceneggiatore, attore e drammaturgo statunitense.
Fu messo al bando dalla comunità letteraria americana per lo spudorato outing del romanzo “La statua di sale” del 1948. Al centro della storia è il legame che aveva con Jimmie Trimble (morto a diciannove anni nello sbarco di Iwo Jima nel 1944), il suo amico del cuore, il compagno della sua giovinezza.
Dotato di una personalità travolgente e ribelle, Vidal è stato sempre un fervente difensore dei diritti civili e delle minoranze, criticando apertamente l’ipocrisia borghese che, secondo lui, pervadeva l’America del dopoguerra. Nel corso degli anni, specialmente dopo il suo celebre outing, è diventato una voce autorevole per la comunità LGBTQ+ e viene considerato la “coscienza critica dell’impero”, un epiteto coniato dalla rinomata studiosa americana Fernanda Pivano.
Uno scrittore prolífico, noto per la sua vasta produzione di romanzi, saggi e opere teatrali, divenne celebre anche per le sceneggiature di film di successo come “Improvvisamente l’estate scorsa” di Joseph L. Mankiewicz e “Ben-Hur” di William Wyler. Nei primi anni cinquanta, utilizzò lo pseudonimo “Edgar Box”.
Per circa tre decenni ha risieduto in Italia, dapprima a Roma (in Largo di Torre Argentina) e successivamente a Ravello, sulla Costiera Amalfitana. Dopo la scomparsa nel 2005 del suo compagno di una vita, Howard Austen, ha venduto la villa La Rondinaia a Ravello ed è tornato stabilmente a Los Angeles.
Gore Vidal è morto il 31 luglio 2012 a Los Angeles (USA) all’età di 86 anni, in seguito a complicanze dovute a una polmonite.
