La ricerca del giorno su #babelezon
Graham Greene nacque nel 1904 a Berkhamsted, nei pressi di Londra, è stato uno scrittore, drammaturgo, sceneggiatore, agente segreto e critico letterario britannico, uno dei più influenti e prolifici autori del Novecento, amato da schiere di lettori e stimatissimo da molti colleghi di generazioni e nazionalità diverse, come Sciascia, Dürrenmatt, le Carré, McEwan e numerosi altri.
Nel 1927 si converti al cattolicesimo, scrisse romanzi che sono tra i più popolari della narrativa inglese contemporanea, come Il potere e la gloria (1940), Il nocciolo della questione (1948), La fine dell’avventura (1951).
L’ultima produzione di Greene, che comprende tra l’altro In viaggio con la zia (1969), Il console onorario (1973), Il fattore umano (1978), Il dottor Fischer a Ginevra (1980), Il decimo uomo (1985), L’uomo dai molti nomi (1988), sembra oscillare fra l’ironia e la narrazione cronachistica.
Passò gli ultimi anni della sua vita a Vevey, sul Lago di Ginevra, in Svizzera. Il suo libro Il Dottor Fisher a Ginevra, ovvero la cena delle bombe (1980) è basato su tematiche e influenze filosofiche e geografiche. Greene aveva smesso di partecipare alla Messa e di confessarsi negli anni cinquanta, ma ricevette i sacramenti da Padre Leopaldo Durán, un prete spagnolo che era divenuto suo amico. Morì all’età di 86 anni il 3 aprile 1991 e fu sepolto nel cimitero di Corsier-sur-Vevey.