La ricerca del giorno su #babelezon
Il 1º luglio 1961 fu una giornata abbastanza tranquilla per lo scrittore tranne che per il ricorrente incubo della persecuzione dell’FBI. Alla sera cantò una canzone che aveva imparato a Cortina da Fernanda Pivano e che era solito canticchiare nei momenti di serenità:
«Tutti mi chiamano bionda, ma bionda io non sono: porto i capelli neri, neri come el carbon»
Pochi giorni prima, la moglie Mary lo aveva sorpreso con un fucile e delle cartucce in mano, ma egli le aveva risposto che intendeva soltanto “dargli una ripulita”. Allarmatissima, lei aveva riposto l’arma nell’armadietto e l’aveva chiuso a chiave.
La mattina della domenica del 2 luglio Mary fu svegliata da un forte colpo. Hemingway si era sparato mettendosi la canna del fucile in bocca ed era morto. Aveva trovato le chiavi dell’armadietto sul tavolo della cucina, dove le aveva lasciate Mary. Dopo tre giorni, nella piccola chiesa di Nostra Signora delle Nevi vennero celebrate le onoranze funebri alla presenza dei tre figli e di pochi intimi amici. Il suo corpo ebbe sepoltura nel cimitero di Ketchum in Idaho.
Era nato il 21 luglio 1899 a Oak Park, Illinois, USA, Ernest Hemingway è lo scrittore simbolo del Novecento letterario, colui il quale ha saputo rompere con una certa tradizione stilistica riuscendo ad influenzare successivamente generazioni intere di scrittori.
Non ancora ventenne collabora con un giornale di Kansas City. Durante la prima guerra mondiale combatte sul fronte italiano ed è ferito, guadagnando la medaglia d’argento al valor militare. A Parigi dal 1921 al 1926, subisce l’influenza di Ezra Pound e Gertrude Stein; i ricordi del soggiorno francese, tra cui l’amicizia con Francis Scott Fitzgerald, confluiscono nel romanzo postumo Festa mobile (1964).
Fiesta esce nel 1926 e Addio alle armi nel 1929. Con Morte nel pomeriggio (1932), e Verdi colline d’Africa (1935) dà nuovo impulso alla narrativa anglosassone di reportage. Nel 1938 pubblica I quarantanove racconti, nel 1937 esce Avere e non avere, nel 1940 Per chi suona la campana, Di là dal fiume e tra gli alberi (1950)
Il vecchio e il mare (titolo originale The Old Man and the Sea) è un romanzo dello scrittore statunitense Ernest Hemingway pubblicato per la prima volta sulla rivista Life nel 1952.
Grazie a questo libro Hemingway ricevette il premio Pulitzer nell’anno 1953 e il premio Nobel nell’anno 1954 e nel 1958 John Sturges diresse il film (The Old Man and the Sea) tratto dal romanzo.