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Isaac Asimov è stato uno dei più grandi scrittori di fantascienza e uno dei più ineguagliati divulgatori scientifici del pianeta.
Nato da una famiglia ebraica il 2 gennaio 1920 a Petrovichi, in Bielorussia, a soli tre anni emigra con i parenti negli Stati Uniti, stabilendosi a Brooklyn. Il padre compra un emporio di giornali e dolci, e Asimov inizia ad entusiasmarsi alla fantascienza leggendo le riviste che settimanalmente arrivano al padre.
Le sue doti straordinarie affiorano da subito: impara a leggere da solo a cinque anni e da quel momento in poi non smetterà più di leggere libri e di imparare. Prenderà due lauree, una in Chimica e una in Filosofia.
Nel 1942 si sposa con Gertrude Blugerman, e quello stesso anno viene impiegato come chimico presso il Naval Air Experimental Station di Philadelphia. Durante la Seconda Guerra Mondiale viene arruolato come soldato semplice e inviato prima a Camp Lee (Virginia), poi a Honolulu, dove partecipa al primo esperimento atomico del dopoguerra.
Tra il 1949 e il 1958 insegna alla prestigiosa School of Medicine dell’università di Boston.
L’anno successivo esce il suo primo romanzo, Paria dei cieli. Più tardi è la volta della raccolta Io, robot e del suo primo libro di saggistica. L’anno dopo nasce il figlio David.
Tra il 1951 e il 1953 escono i romanzi Il tiranno dei mondi, Le correnti dello spazio e Abissi d’acciaio, oltre alla famosa Trilogia della Fondazione. Nel 1952 è la volta di Lucky Starr, il vagabondo dello spazio, primo della fortunata serie su Lucky Starr pubblicata con lo pseudonimo di Paul French, che si concluderà nel 1958. Nel 1953 esce l’antologia La terra è abbastanza grande.
Nel 1955 nasce Ribyn Joan, la sua seconda figlia, e gli viene conferito il titolo di professore associato di biochimica. Tra il 1955 e il 1957 alterna l’attività di professore a quella di romanziere con l’uscita di La fine dell’eternità e Il sole nudo.
Grazie al successo delle sue opere, nel 1958 abbandona l’attività accademica per dedicarsi alla scrittura a tempo pieno: Asimov è estremamente prolifico, la sua vastissima produzione è stimata intorno ai 500 volumi.
Il suo ultimo contributo letterario per molto tempo risale al 1959 con l’uscita dell’antologia Nine Tomorrows, che presenta racconti scritti negli anni Cinquanta. Da questo momento in poi sarà l’attività divulgativa a prendere la maggior parte del suo impegno. L’unica eccezione di questo periodo è Viaggio allucinante, ispirato all’omonimo film, pubblicato nel 1966. Dello stesso anno è il premio Hugo per la Trilogia della Fondazione.
Nel 1970 si separa da Gertrude, dalla quale divorzia tre anni più tardi per sposare Janet Jeppson, una giovane psichiatra conosciuta diversi anni prima. Lo stesso anno esce Neanche gli dei, il romanzo preferito di Asimov, vincitore di un premio Hugo e di un Nebula.
Nel 1974 inizia il ciclo dei Vedovi Neri, le storie di un club di amici che si cimentano nell’investigazione, con la raccolta I racconti dei Vedovi Neri. Il ciclo si concluderà postumo con la pubblicazione di The Return of the Black Widowers (2003). Nel 1976 esce l’antologia The Bicentennial Man and Other Stories, (per la ricorrenza del bicentenario della Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d’America) dal cui racconto principale “L’uomo bicentenario”, è stato tratto l’omonimo film nel 2000.
Nel 1977 Asimov viene ricoverato in ospedale per un attacco cardiaco, che ne minerà la salute anche negli anni successivi. Nel 1979 diventa professore ordinario, e nello stesso anno escono Isaac Asimov’s Treasury of Humour e l’autobiografia Io, Asimov.
Negli anni Ottanta continua a scrivere racconti per il suo Ciclo dei robot: nel 1983 escono L’orlo della Fondazione e I robot dell’alba. Nel 1984 viene pubblicata l’autobiografia I. Asimov: A Memoir. Tra il 1985 e il 1988 escono I robot e l’Impero, Fondazione e Terra, Preludio alla Fondazione e Nemesis.
Gli ultimi anni della sua vita sono dedicati alla produzione scientifica, con numerosi articoli di divulgazione sui più disparati argomenti.
Paradossalmente proprio lui, un uomo che non ha fatto che immaginare un’umanità in viaggio attraverso lo spazio e il tempo, non amava viaggiare, era terrorizzato dagli aerei e raramente si allontanava da New York. Conduceva una vita molto semplice, quasi monastica, assolutamente dedito al lavoro.
Asimov si è spento il 6 aprile 1992: era stato infettato dal HIV durante una trasfusione di sangue nel 1983, ma che la causa della sua morte fosse stata l’AIDS è stato rivelato solo dieci anni dopo dalla moglie Janet nella biografia It’s Been a Good Life. La sua salma è stata cremata e le sue ceneri disperse.
La grande fortuna di Asimov è dovuta al felice connubio tra invenzione letteraria e verità scientifica che riesce a rendere i suoi libri verosimili e fantastici insieme, veri specchi di un futuro possibile.