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Toni Morrison nasce il 18 febbraio del 1931 a Lorain, nell’Ohio, con il nome di Chloe Ardelia Wofford.
Fu la prima afroamericana a vincere il Nobel per la letteratura nel 1993. Morrison ha contribuito a riscrivere e a diffondere la storia della sua comunità, dando voce in particolare alle donne, protagoniste silenziose di secoli di oppressione. Per i temi trattati e il valore anche politico della sua opera, è considerata dalla critica un’autrice postcoloniale.
Nelle opere di Toni Morrison ritornano con insistenza alcuni temi fondamentali: il valore della memoria, l’importanza della comunità, la forza femminile; dai suoi testi emerge chiaramente la volontà di dire il mondo dal suo punto di vista di afroamericana e di donna, in opposizione dialettica tanto alla cultura dominante bianca quanto al potere maschile, anche all’interno della comunità nera.
Attraverso la scrittura, ha aperto un’altra prospettiva sulla società e sulla storia degli afroamericani, e offerto una cornice di dignità alle tormentate vicende della sua gente, e in particolare alle donne, grandi protagoniste dei suoi romanzi. Alle prese con una duplice oppressione, quella del razzismo e quella del maschilismo, esse vengono descritte e indagate in una grande pluralità di aspetti: il loro ruolo nella società afroamericana, l’amicizia tra donne, la sorellanza, il rapporto uomo-donna, la maternità, la crescita e l’autonomia personale.
Seconda di quattro fratelli di una famiglia operaia originaria dell’Alabama. Borsista, si è laureata in Letteratura nel 1953 alla Howard University, l’università per gli afroamericani dove tuttavia gli studenti si suddividevano in base al tono di nero della pelle, quella scala di toni sempre più chiari che, come lei stessa ha descritto più volte, saliva di pari passo con la classe sociale. Ha ottenuto poi un master alla Cornell University con una tesi su Virginia Woolf e William Faulkner centrata sul tema del suicidio .
Nel 1958 si è sposata con un architetto giamaicano, Harold Morrison, dal quale ha avuto due figli (è con il più giovane, morto nel 2010, che ha scritto alcuni racconti per l’infanzia) e che è uscito quasi subito dalla sua vita.
Entra nel mondo difficile e supercilioso della grande editoria e per quasi vent’anni lavora in Random House a fianco del leggendario Jason Epstein, prima editor di colore, promuovendo con intelligenza la letteratura afroamericana a 360 gradi, da Angela Davis ad autori meno noti.
Toni Morrison esordisce in letteratura quasi a quarant’anni scrivendo il romanzo che avrebbe sempre desiderato leggere: L’occhio più azzurro (1970), l’inquietante storia di una minuta bambina nera di undici anni che è convinta di avere ottenuto, con un rito, gli occhi celesti per cui ha pregato Dio tutte le sere. L’esordio della Morrison nella letteratura americana è un deciso gesto di rottura rispetto alle storie iper-realistiche degli autori contemporanei. Nella scrittura dell’autrice afroamericana sono spesso presenti riferimenti folklorici, miti antichi o situazioni surreali. Nel libro L’occhio più azzurro c’è il mito della bellezza identificato nel paradigma occhi celesti-capelli biondi-pelle bianca facendo evidenziare la perdita di identità di quella afroamericana. Sula (secondo romanzo, 1973) è la storia dell’amicizia tra due donne, una l’opposto dell’altra, che esplora la dicotomia tra bene e male, confondendoli e rimescolandoli. Nel terzo libro, Il canto di Solome, riprende il mito degli Africani Volanti raccontando l’ambizione di volare di un bambino nero, apparentemente assurda, che incarna il conflitto tra mito e realtà, tra la cultura dell’avere e quella dell’essere.
Il grande successo di pubblico arriva con il quarto romanzo Amatissima (1987) che ha vinto il Premio Pulitzer per la narrativa nel 1988, è stato finalista per il National Book Award del 1987 e che è stato definito, dagli scrittori e critici letterari del New York Times, come la migliore opera di narrativa americana dal 1981 al 2006. Il romanzo tratta della storia di una schiava fuggitiva che, pur di risparmiare ai suoi figli il destino in cattività, cerca di ucciderli tutti. Le viene concessa una seconda possibilità quando il fantasma della sua unica vittima torna a riempire la sua vita in carne ed ossa.
Toni Morrison è stata la prima donna afroamericana a ricevere il premio Nobel per la letteratura (1993)
Nel 2012 ha ricevuto dal Presidente degli Stati Uniti Barack Obama la Presidential Medal of Freedom.
Muore il 5 agosto 2019 all’età di 88 anni dopo delle complicanze di una polmonite.