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Henry James nacque a New York (USA) nel 1843. E’ stato uno scrittore e critico letterario che dopo è diventato cittadino britannico. Era noto per i suoi romanzi e racconti che affrontavano tematiche legate alla coscienza e alla moralità.
Era il fratello del filosofo e psicologo William James e della scrittrice Alice James, e ha contribuito significativamente alla critica letteraria con la sua teoria secondo la quale gli scrittori hanno il compito di presentare la loro visione del mondo attraverso le loro opere. In questo senso, la sua opera di romanziere è stata significativa: ha utilizzato il punto di vista soggettivo, il monologo interiore e vari tipi di narrazione psicologica, che hanno portato ad un cambiamento significativo nel romanzo moderno.
Suo padre, Henry James Sr, era un uomo molto colto, mentre suo fratello William James era un importante filosofo e psicologo. Henry James trascorse l’infanzia e l’adolescenza in America, ma viaggiò spesso con la sua famiglia in Europa, dove studiò con istitutori privati a Parigi, Londra e Ginevra apprendendo la storia, la cultura e l’arte europee. Ritornò in America all’età di diciannove anni e s’iscrisse alla Harvard Law School, ma presto la lasciò per dedicarsi completamente alla letteratura.
Iniziò a scrivere racconti di viaggi che pubblicò su varie riviste, tra cui l’Atlantic Monthly e all’età di venticinque anni era già considerato uno dei migliori scrittori di racconti degli Stati Uniti.
Nel 1870 ritornò in Europa e per la prima volta visitò l’Italia, paese in cui ambientò molti suoi romanzi. Ritornò di nuovo a Boston per un paio d’anni e nel 1872 fece ritorno in Italia, dove vi rimase fino al 1874.
Dopo un breve periodo a New York, James, profondamente legato alla cultura europea, decise di stabilirsi a Parigi. Nella capitale francese venne in contatto con molti scrittori importanti come Emile Zola, e Gustave Flaubert.
Nella prima fase della sua carriera di romanziere (1875-1886), Henry James si concentrò soprattutto sul tema “internazionale”, cioè sul contrasto tra la mentalità puritana degli americani più innocente e idealistica e la mentalità europea più raffinata e tollerante, ma allo stesso tempo più corrotta.
I più importanti romanzi di questo periodo sono: Roderick Hudson (1875), la storia di uno scultore americano che a Roma raggiunge un breve e fugace successo e del suo decadimento morale che lo porterà a una fine tragica; L’Americano (1877), in cui rivisita ancora una volta il tema del contrasto tra lo stile di vita americano e quello europeo; Daisy Miller (1879), la triste storia di una giovane innocente ragazza americana in viaggio tra la Svizzera e l’Italia, considerata rozza e volgare dalla società europea, che morirà di malaria e sarà sepolta in un cimitero di Roma.
In questa fase scrisse anche Washington Square (1880), la cui protagonista, Catherine Sloper, una ricca ma scialba ragazza, s’innamora di Morris Townsend, un uomo affascinante ma privo di scrupoli che vuole sposarla solo per denaro, e il suo capolavoro Ritratto di Signora (1881), la storia di una donna americana intrappolata in un matrimonio infelice.
Nella seconda fase della sua attività letteraria (1886-1899), James si focalizzò maggiormente sul mondo inglese affrontando vari temi tra cui la condizione della donna e il diritto di voto, l’anarchismo e l’arte.
In questa fase James scrisse anche per il teatro, ma non ottenendo un grande successo, ritornò a scrivere romanzi, tra i più famosi si ricordano: La Principessa Casamassima (1886), Le Bostoniane (1886), Il Giro di Vite (1898).
Nel 1898 si trasferì nel Sussex e nei suoi ultimi romanzi (1899-1916) affrontò nuovamente il cosiddetto tema “internazionale” e il contrasto tra il mondo europeo e quello americano, concentrandosi soprattutto sull’aspetto psicologico dei personaggi e il loro mondo interiore, aprendo quindi la strada al romanzo modernista che troverà la massima espressione con James Joyce e Virginia Woolf.
Gli ultimi romanzi che scrisse furono: Le Ali della Colomba (1902), Gli Ambasciatori (1903), La Coppa d’Oro (1904).
Nel 1915 Henry James acquisì la cittadinanza britannica, l’anno successivo morì e le sue ceneri, prima portate in America, furono riportate a Londra e sepolte nell’Angolo dei Poeti (Poet’s Corner) nell’Abbazia di Westminster