La ricerca del giorno su #babelezon
Charles Darwin nacque a Shrewsbury 12 febbraio 1809. Il padre Robert era un medico e il nonno, Erasmo Darwin, un famoso filosofo e naturalista. Nel 1818, terminate le scuole primarie, Charles Darwin fu ammesso alla Shrewsbury School dove mostrò maggiore interesse per le materie scientifiche piuttosto che per i classici antichi. Nel tempo libero si dedicava al collezionismo di insetti e uova di uccelli. Fu uno scienziato inglese interamente dedito alla ricerca.
Il Darwin Day è una celebrazione che si tiene in occasione dell’anniversario della nascita di Charles Darwin il 12 febbraio. La tradizione è nata nel 1882 in Inghilterra e negli Stati Uniti dopo la morte dello scienziato ma ancora oggi è diffusa e si ripete in tutto il mondo. Queste giornate sono occasioni in cui si celebra l’impresa scientifica attraverso i valori del razionalismo e della laicità, e sono di norma organizzati nel mese di febbraio. A volte per via di eventi affini come dibattiti e conferenze vengono protratte anche nel mese di aprile. In Italia i Darwin Day vengono celebrati dal 2003 grazie soprattutto, ma non esclusivamente, all’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti. A Ferrara il Museo Civico di Storia Naturale e la Facoltà di Biologia della locale università organizzano dal 2005 una propria edizione supportata dal patrocinio del Comune.
Nel 1825 il padre iscrisse Charles Darwin a medicina presso l’Università di Edimburgo ma con scarsi risultati, tanto da non conseguire la laurea. Nel 1828 lo iscrisse quindi al Christ’s College di Cambridge dove si diplomò, appassionandosi fortemente alla storia naturale. John Stevens Henslow, un chierico-botanico e suo professore di biologia, ne stimolò fortemente l’interesse per la scienza e nel 1831, fu invitato a viaggiare come naturalista non pagato a bordo della HMS Beagle. Si trattò di un viaggio scientifico intorno al mondo durato cinque anni (1831-1836) durante il quale Darwin lavorò sviluppando straordinarie doti di osservazione e analisi.
Nel 1839 sposò Emma Wedgwood, cugina di primo grado, da cui ebbe 10 figli. Le osservazioni di Charles Darwin sullo sviluppo dei figli diedero inizio alla ricerca che culminò nel libro L’espressione delle emozioni nell’uomo e negli animali, pubblicato nel 1872, e nel suo articolo Uno schizzo biografico di un bambino, pubblicato in mente nel 1877.
Durante i cinque anni sulla HMS Beagle Darwin ebbe l’opportunità di lavorare direttamente sul campo, potendo studiare tanto le caratteristiche geologiche di continenti ed isole quanto quelle di un gran numero di organismi viventi e fossili. Raccolse metodicamente un gran numero di campioni, che fino a quel momento erano sconosciuti e che rappresentavano quindi uno straordinario contributo scientifico.
L’attività di ricerca svolta durante il viaggio sul Beagle costituì il fondamento di quella che fu l’opera principale di Darwin: al rientro raccolse e riordinò tutto il materiale raccolto ne L’origine della specie, pubblicata nel 1859 con un grandissimo successo sin dalla prima edizione. A quest’opera ne seguirono altre, tra cui: La variazione degli animali e delle piante allo stato domestico (1868), La discendenza dell’uomo (1871), Espressione delle emozioni nell’uomo e negli animali (1872).
Grazie al numero enorme di osservazioni e di esperimenti, Darwin riuscì a delineare una vera e propria teoria scientifica del trasformismo biologico. Il contesto storico-culturale di quegli anni era caratterizzato da un’affermazione sempre più forte dell’idea romantica di progresso. Uno degli indirizzi del Positivismo fu proprio quello evoluzionistico, che faceva dell’evoluzione stessa la manifestazione di una realtà infinita ed ignota.
Il concetto di evoluzionismo biologico, ovvero la dottrina secondo cui le specie animali e vegetali si trasformano l’una nell’altra, fu teorizzato da Buffon (1707-1788) e difeso poi da Lamarck e Geoffroy Saint-Hilaire. Tuttavia, nessuno prima di Charles Darwin raccolse un numero così importate di dati e informazioni in grado di sostenere scientificamente che l’evoluzione possa essere spiegata non in termini mistici e soprannaturali, bensì in termini di una legge naturale.
Charles Darwin mise in atto un vero e proprio metodo scientifico finalizzato all’osservazione della variabilità in natura, mettendo in luce i punti in comune tra specie e la diversificazione raccogliendo grandi quantità di informazioni e focalizzando le sue considerazioni non a livello di singoli individui ma a livello di popolazioni.
Charles Darwin muore a Londra il 19 aprile 1882 e fu sepolto nell’Abbazia di Westminster, a Londra, non lontano da Isaac Newton
Secondo L’origine delle specie di Darwin, non è la più intelligente delle specie a sopravvivere; non è nemmeno la più forte; la specie che sopravvive è quella in grado di adattarsi meglio ai cambiamenti dell’ambiente in cui si trova.