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Orson Welles nasce a Kenosha(stato del Wisconsin) il 6 maggio 1915 . E’ stato un attore, regista, sceneggiatore, drammaturgo e produttore cinematografico statunitense. Figlio di un inventore e di una pianista, già da piccolo mostra talento artistico cimentandosi in giochi di prestigio, nella musica e nella pittura.
Con i suoi film rinnovò totalmente il cinema, come d’altronde fece per teatro, tv e scrittura di romanzi. Al pubblico si è sempre imposto con la genialità delle sue invenzioni. Tra queste la più famosa fu la versione radiofonica della Guerra dei mondi che nell’ottobre del 1938, proprio quando in Europa dilagava la psicosi della guerra, scatenò il panico nella costa orientale degli Stati Uniti che pensò davvero di essere invasa dagli alieni.
Il film di Orson Welles, Quarto Potere del 1941, è la storia dell’ascesa e della caduta di un magnate americano delle comunicazioni di massa, considerato uno dei film più belli della storia del cinema. Con questo film Welles ha vinto l’Oscar alla miglior sceneggiatura originale.
In seguito, il regista Orson Welles ha realizzato una serie di film di notevole rilevanza. Nel 1942, ha diretto “L’orgoglio degli Amberson” (The Magnificent Ambersons), seguito da “Lo straniero” (The Stranger) nel 1946 e “La signora di Shanghai” (The Lady from Shanghai) nel 1947, dove ha sorprendentemente presentato Rita Hayworth in una inusuale veste bionda, un fatto che ha lasciato il pubblico sbalordito. In questi film, ha dimostrato una crescente maestria nel suo stile barocco distintivo.
Successivamente, ha realizzato adattamenti delle opere shakespeariane, tra cui “Macbeth” nel 1948, realizzato in modo rapido ed economico, e “Otello” (The Tragedy of Othello: The Moor of Venice) nel 1952, che ha vinto il Gran Premio al Festival di Cannes. Dopo una breve parentesi in Europa, Welles è tornato in America e ha diretto un altro dei suoi capolavori, “L’infernale Quinlan” (Touch of Evil) nel 1958, un brillante film poliziesco noto per la sua straordinaria sequenza d’apertura di tre minuti. Prima di questo, ha realizzato “Rapporto confidenziale” (Mr. Arkadin) nel 1955.
Con il passare del tempo, la personalità irrefrenabile e sregolata di Welles, noto per la sua eloquenza e intelligenza straordinarie, si è riflessa sempre di più nel suo stile cinematografico. Nel 1962, ha adattato il romanzo di Franz Kafka “Il processo” (Le procès) e successivamente ha diretto un altro adattamento shakespeariano, “Falstaff” (Campanadas a medianoche) nel 1965, oltre a “Storia immortale” (Une histoire immortelle) nel 1968, un eccezionale documentario sperimentale sull’arte della menzogna intitolato “F for Fake – Verità e menzogne” (Vérités et mensonges) nel 1973 e “Filming Othello” nel 1978.
Tra le sue molteplici interpretazioni come attore, una delle più memorabili è stata la sua auto-ironica partecipazione nell’episodio “La ricotta” diretto da Pier Paolo Pasolini nel film collettivo “Ro.Go.Pa.G” nel 1963.
Il più celebre e ambizioso progetto creativo di Welles, il suo adattamento di “Don Chisciotte”, è stato infine montato da Jesús Franco e ha visto la luce nel 1992. Nel 2018, il complesso “The Other Side of the Wind” è stato presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia dopo la sua morte, e successivamente è stato distribuito su Netflix. Il film ha visto la partecipazione di attori come John Huston e Peter Bogdanovich.
Nel 1970 le viene assegnato il Leone d’oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia e nel 1971 l’Oscar alla carriera.
Orson Welles moriva il 10 ottobre 1985 a Hollywood.