Editoria indipendente, ‘letteratura del mare’, scritture al femminile, storia e fantasy sono i pilastri del 22/o del Pisa Book Festival, fiera nazionale dell’editoria indipendente che dal 3 al 6 ottobre si svolgerà in più luoghi della città della Torre Pendente. Cuore della manifestazione Gli Arsenali Repubblicani, con gli stand di 90 editori ed espositori, mentre gli incontri con gli autori, i seminari e le masterclass si svolgeranno al Fortilizio della Torre Guelfa, nelle sale del Museo delle Navi Antiche, a Palazzo Reale, a Palazzo Blu, nella chiesa di San Vito e al Royal Victoria Hotel. Tra gli ospiti gli scrittori come Björn Larsson, Gabriella Genisi, Claudia Durastanti, Antonella Boralevi, Federico Maria Sardelli, Francesca Manfredi, Giuseppe Mendicino, Joseph Farrell, Vanni Santoni, Gianluca Miniaci, Silvia Pozzi, Andrea Butini, Edoardo Rialti, Sonia Aggio.
“Il programma – spiega la direttrice del festival, Lucia Della Porta – è un invito alla lettura con una selezione di titoli in uscita ma anche di classici, che proponiamo a tutte le generazioni perché resti sempre aperto il dialogo tra lettori e autori”. Spazio anche ai premi con la Pisa Book Translation Awards (il 4 ottobre al Royal Victoria Theatre). Tre i finalisti: Rosalba Molesi, Marco Federici Solari, Giulia Zavagna. Nello stesso contesto saranno assegnati il Premio alla Carriera a Roberto Francavilla e all’editore Roberto Keller, il Premio Poesia a Massimo Bacigalupo, mentre Joseph Farrell riceverà la menzione speciale Ambasciatore della cultura italiana. “Il programma – sottolinea il presidente Eugenio Giani – è affascinante con la scelta di un’attenzione specifica al tema del mare che richiama la storia di Pisa fin dai tempi di Repubblica marinara”. Per il sindaco Michele Conti “Pisa Book Festival da oltre 20 anni richiama lettori e appassionati da tutta Italia e il Comune lo sostiene perché crede nella cultura come occasione di crescita per la nostra comunità e ambisce a fare di Pisa sempre più una ‘città del libro'”. L’assessore alla cultura Filippo Bedini indica che “uno dei pilastri dell’edizione è la letteratura fantasy, novità assoluta del festival”.