Il film di cui parleremo oggi per la rubrica #laletteraturaalcinema è The Last Duel, adattamento cinematografico del romanzo di Eric Jager “L’ultimo duello. La storia vera di un crimine, uno scandalo e una prova per combattimento nella Francia medievale“, e narra le vicende dell’ultimo duello di Dio, avvenuto in Francia tra il 1386 tra Jean De Carrouges e Jacques Le Gris.
Francia, XIV secolo. Durante la guerra dei cent’anni il cavaliere Jean de Carrouges sfida lo scudiero Jacques Le Gris, reo di aver violentato Marguerite de Thibouville, moglie di Jean. Questo sarà l’ultimo duello di Dio legittimato dalla legge francese: la storia retrostante viene ricostruita per mezzo di tre flashback, ciascuno dal punto di vista di uno dei protagonisti.
La storia dal punto di vista di Jean de Carrouges.
De Carrouges è un valoroso soldato, noto per la sua tempra e per la ferocia con cui si batte. Dopo essersi distinto durante l’assedio di Limoges, nel quale combatte assieme all’amico e commilitone Jacques Le Gris, giura fedeltà a Pietro II d’Alençon, appena nominato conte da suo cugino, il re Carlo VI di Francia. Trovandosi in ristrettezze economiche, de Carrouges chiede a Le Gris di intercedere presso il conte e chiedergli una proroga nel pagamento delle tasse feudali, mentre nel frattempo lui sposerà la nobile Marguerite de Thibouville per ottenerne la dote e risanare le sue ricchezze.
Dopo il matrimonio de Carrouges scopre che una delle terre promesse in dote, da lui particolarmente ambita, è stata già acquisita dal conte, che a sua volta l’ha concessa in feudo a Le Gris. L’uomo avvia dunque un contenzioso contro i due, ma il re rifiuta di portare avanti la causa; come conseguenza, però, de Carrouges cade in disgrazia presso il conte, che gli toglie il capitanato di un forte appartenuto da decenni alla sua famiglia e lo conferisce a Le Gris. De Carrouges, furioso, accusa Le Gris di essersi approfittato della loro amicizia per ottenere il favore del conte. I tre non si vedranno per alcuni anni, finché non si incontrano nuovamente a una cerimonia e dichiarano cessate le ostilità.
De Carrouges parte per una campagna militare in Scozia, dalla quale torna sconfitto ma ottiene il cavalierato per essersi distinto in battaglia; al suo ritorno, Marguerite gli confessa che Le Gris l’ha stuprata mentre si trovava da sola nel loro castello. Sapendo che ogni sua azione legale fallirà a causa della protezione del conte D’Alençon, de Carrouges decide di sfidare Le Gris a duello per salvare il proprio onore e quello della moglie.
La storia dal punto di vista di Jacques Le Gris.
Le Gris, scudiero di umili origini, ottiene il favore del conte d’Alençon grazie alla sua grande intelligenza e al carattere spavaldo e libertino: il conte gli affida la cura delle sue finanze e la riscossione dei debiti dei suoi vassalli. Quando de Carrouges gli chiede di intercedere presso il conte, questi gli nega il favore poiché odia il soldato a causa del suo carattere rozzo e stizzoso; propone invece a Le Gris di accaparrarsi la terra promessa in dono da Thibouville, che si trova in posizione strategica. De Carrouges, invidioso, insulta pubblicamente Le Gris e il conte, cadendo in disgrazia.
Durante la cerimonia in cui si riappacifica con de Carrouges, Le Gris fa la conoscenza di sua moglie Marguerite: in seguito a un dialogo con lei comincia a credere che ella non ami davvero suo marito, e che sia in realtà attratta da lui. Le Gris comincia a nutrire nei suoi confronti un insano desiderio: un giorno, sapendo che Marguerite è sola nel castello dei de Carrouges, vi si introduce con l’inganno e le confessa il suo amore. Marguerite gli resiste dicendo di essere una donna sposata, ma nella mente di Le Gris queste scuse vengono distorte come un blando tentativo di mantenere il suo onore: pertanto la segue fino alla sua camera da letto e lì la violenta. Prima di andarsene, ancora convinto che la donna lo ami, Le Gris le dice di mantenere il loro amore segreto.
Quando Le Gris scopre di essere stato denunciato de Carrouges è stupito, sostiene che la donna abbia negato malvolentieri “come fanno sempre”, ma che il rapporto era consensuale. Il conte gli consiglia in ogni caso di negare, per evitare di essere “frainteso”.
Quando de Carrouges lo sfida a duello, convinto di essere nel giusto e impaziente di salvare il proprio onore, Le Gris accetta la sfida.
“L’accusa più infamante è stata mossa contro di voi.”
La storia dal punto di vista di Marguerite de Thibouville (la verità).
Dopo il matrimonio, Marguerite e de Carrouges provano ad avere un figlio, invano. La donna scopre man mano che il marito è accecato dalla propria sete di onore, e le riserva pochissime attenzioni: nonostante questo, lei gli rimane fedele e tenta in ogni modo di compiacerlo. Durante la cerimonia in cui si riappacifica con Le Gris, Marguerite si mostra gentile con quest’ultimo nella speranza di far riguadagnare alla famiglia de Carrouges il favore perduto, inducendo però lo scudiero a credere che lei sia attratta da lui; in seguito, chiacchierando con altre dame, Marguerite ammette come Le Gris sia un uomo attraente, ma anche inaffidabile.
Quando Le Gris si introduce nel loro castello, lei tenta in ogni modo di resistergli, per nulla intenzionata a essere infedele al proprio marito; lo scudiero allora la insegue fino alla camera da letto e lì la violenta. Al ritorno di de Carrouges, Marguerite gli confessa tutto: l’uomo s’infuria credendo che sia stata lei stessa a concedersi al suo rivale, poi la costringe ad avere un rapporto sessuale con lui perché Le Gris non sia l’ultimo uomo ad averla posseduta. Marguerite rimane in seguito incinta, senza sapere di chi sia davvero il figlio; sua suocera, che l’ha sempre odiata, tenta di dissuaderla dal denunciare Le Gris, rivelandole di esser stata a sua volta stuprata da giovane e di aver taciuto per salvaguardare l’onore di suo marito.
Al processo contro Le Gris, la giuria interroga Marguerite tentando di farle ammettere che il rapporto sia stato consenziente, anche sulla base delle dichiarazioni fatte in precedenza sull’avvenenza di Le Gris: la donna risponde a tutte le domande, risoluta a dire la verità. Il re decide dunque di dirimere la questione con un duello, avvertendo però Marguerite che, se suo marito dovesse perdere, lei sarà condannata al rogo per aver mentito. Pur terrorizzata da questa possibilità, Marguerite non ritratta. Poco prima del duello, la donna darà alla luce suo figlio.
Il 28 dicembre 1386 si tiene dunque il duello, che comincia con de Carrouges e Le Gris in giostra con le proprie lance. Ben presto entrambi perdono i propri cavalli e combattono una cruenta battaglia corpo a corpo: inizialmente sembra prevalere Le Gris, che pugnala de Carrouges alla coscia; successivamente il cavaliere riesce a rimontare e lo placca in terra. Sotto la minaccia di pugnalarlo alla gola, de Carrouges chiede a Le Gris di confessare il proprio crimine ma questi, pur consapevole della propria eterna dannazione, si dichiara nuovamente innocente. De Carrouges lo uccide, ottenendo il proprio onore e la liberazione di Marguerite: i due coniugi sfilano per le strade di Parigi, mentre il cadavere di Le Gris viene spogliato ed esposto al pubblico ludibrio.
Pochi anni dopo, de Carrouges morirà nel corso di una crociata, mentre Maguerite vivrà in pace per altri trent’anni nel loro castello, senza mai più sposarsi.
“Jacques LeGris è entrato in casa nostra, mi ha aggredita.“
Matt Damon: Jean de Carrouges
Adam Driver: Jacques Le Gris
Jodie Comer: Marguerite de Carrouges
Ben Affleck: conte Pierre d’Alençon
Harriet Walter: Nicole de Buchard
Nathaniel Parker: Sir Robert D’Thibouville
Sam Hazeldine: Thomin du Bois
Michael McElhatton: Bernard Latour
Alex Lawther: Carlo VI di Francia
Clive Russell: zio di Re Carlo VI di Francia
Marton Csokas: Crespin
Oliver Cotton: Jean de Carrouges III
Željko Ivanek: Le Coq
Adam Nagaitis: Adam Louvel
Clare Dunne: Ceila
Bosco Hogan: prete
Caoimhe O’Malley: Elizabeth